Virus in decine di scuole: professori in quarantena, non si trovano supplenti

Udine 16 settembre 2020. Riapertura Scuole in pandemia Covid. Istituto Stellini. Foto Petrussi
Udine 16 settembre 2020. Riapertura Scuole in pandemia Covid. Istituto Stellini. Foto Petrussi

UDINE. Decine di scuole colpite dal virus, ogni giorno aumentano i numeri di studenti e professori positivi al Sars-Cov2 e in quarantena. Se lo scorso 30 settembre gli istituti colpiti erano 27 con 465 allievi in isolamento, ora i numeri sono decisamente più alti. Il numero degli istituti colpiti dal Covid potrebbe essere anche raddoppiato.



Negli ultimi giorni i positivi sono emersi nelle scuole di ogni ordine e grado non solo nelle città capoluogo, ma anche a Buja, Moruzzo, Palmanova e Cervignano. Lunedì 12 ottobre a Pordenone si sono aggiunti il liceo artistico e lo scientifico Michelangelo Grigoletti, a Gorizia il classico Dante Alighieri e un istituto tecnico per geometri. Nel Pordenonese circa una dozzina di scuole sta affrontando l’emergenza, in provincia di Udine la stima arriva a 31.



In presenza di studenti che manifestano sintomi simili a quelli del Covid, i dirigenti scolastici devono isolarli in aule dedicate e allertare le famiglie. La classe finisce in quarantena se due allievi risultano positivi al Sars-Cov2. Gli studenti con sintomi devono restare a casa e contattare il pediatra che dovrà decidere di sottoporlo o meno a tampone.

Nel primo caso tocca a lui certificare il rientro a scuola, in caso contrario alle famiglie. Su questo tema insiste il governatore, Massimiliano Fedriga, nelle linee guida potrebbe presentare in giornata o al massimo domani. L’obiettivo è quello di evitare il tampone agli studenti affetti da mali di stagioni anche per evitare di intasare i Dipartimenti di prevenzione già sottoposti a sforzi enormi.



L’Associazione nazionale presidi (Anp) continua a monitorare la situazione. «Rimane da chiarire – spiega il segretario provinciale di Udine, Luca Gervasutti – l’aspetto legato alla quarantena degli insegnanti che dovrebbero essere sostituiti ma non è facile trovare i supplenti».

Già segnalato dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, il fenomeno rischia di mettere in croce più di qualche istituto. «Anche con le convocazioni dei supplenti iscritti nelle graduatorie provinciali sono avanzati molti posti .

È difficile trovare aspiranti docenti che si assumono la responsabilità di andare in aula». Gervasutti cita diversi esempi: «Lo Stellini era scuola polo per le materie letterarie e, a livello provinciale, abbiamo fatto due convocazioni, nonostante ciò sono avanzati due posti di materie letterarie nelle superiori e quattro di Storia dell’arte a Udine e a Cividale. Quest’anno abbiamo avuto tantissime rinunce». Difficile dire se l’anomalia è collegata all’emergenza sanitaria.

«Se non troviamo supplenti per l’incarico annuale figuriamoci se li troviamo per coprire una settimana di assenza» insiste il rappresentante dell’Anp nel precisare che se il personale aggiuntivo Covid finisce in quarantena non può essere sostituito.

Tanto meno se si assenta per lunghi periodi. Gervasutti l’ha toccato con mano quando ha ricevuto il certificato medico della neo assunta collaboratrice scolastica di Agrigento che avrebbe dovuto prendere servizio ieri. È ai primi mesi di gravidanza e non può essere sostituita. —




 

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