Visita della veterinaria a Chions, Cloe verso l’adozione
CHIONS. Al “Rifugio” di Villotta di Chions, è giunta una veterinaria comportamentalista dell'Azienda sanitaria che ha effettuato dei test su Cloe, il cane che ha morso, con conseguenze tragicamente letali, la piccola Astrid Guarini, nel pomeriggio del 25 maggio, a San Martino al Tagliamento. Al canile puntano alla sua adozione nel breve termine: c'è già un'idea sul possibile, nuovo proprietario del cane.
Petizione in procura. Dalla serata di quel maledetto lunedì Cloe, femmina di pastore tedesco, si trova al canile della frazione chionsese, sotto sequestro. Grande è stata, nelle scorse settimane, la mobilitazione di gruppi animalisti o su Facebook per chiedere che all'animale sia salvata la vita, evitando il suo abbattimento.
Alla procura di Pordenone è arrivata anche una petizione, in tal senso, con circa 5.600 firme. Il proprietario di Cloe, lo zio di Astrid, nel giardino del quale è avvenuta la tragedia, aveva subito scartato l'ipotesi di riaccogliere il cane.
Troppo forte il dolore, per la famiglia, per la perdita di Astrid. Al “Rifugio” intanto si è osservato il cane, secondo quanto prescrive la legge, dal punto di vista della salute: è stato scartato che abbia la rabbia o altre malattie.
Arriva la veterinaria. Giovedì il passaggio successivo. La veterinaria comportamentalista dell’Azienda sanitaria, come ha riferito la presidente del “Rifugio”, Aurora Bozzer, ha eseguito dei test con l'animale. Per chi non è addetto ai lavori, per rendere l'idea, possono sembrare dei giochi.
Non c'è al momento un esito, ma al canile ritengono che, dal punto di vista comportamentale, possa essere stata accertata la tranquillità del cane. Fatto che al canile si è sempre evidenziato, nelle ultime settimane: mai un segno di aggressività, in Cloe, così come non ne aveva mai mostrati prima del morso ad Astrid.
Al canile c'è stato anche un sopralluogo, ha aggiunto Bozzer, di due funzionari della Procura. Dalla quale dunque si attede, al Rifugio, l'imminente dissequestro dell'animale, che potrebbe arrivare nelle prossime settimane. «Potremo così procedere con l'adozione di Cloe», osserva Bozzer.
Obiettivo adozione. Al canile di Villotta sono arrivate dieci richieste di adozione. Numerose, per la media di una struttura che ospita decine di animali trovati nelle strade di quasi tutta la provincia, ma meno “famosi” – suo malgrado – di Cloe
. Al canile si sono già fatti un'idea su chi potrebbe diventare il nuovo proprietario della femmina di pastore tedesco. Non si fanno nomi, al momento, per non anticipare gli eventi.
Ma tra gli altri si è mostrato disponibile ad accogliere il cane una persona, non del luogo, che si è anche messa in contatto con il sindaco di San Martino, Francesco Del Bianco, e fa parte di un ente protezionistico «serio e attendibile – sono gli unici particolari che anticipa Bozzer – Valuteremo, ma quella al momento ci sembra la migliore soluzione».
E conclude: «Prima di tutto, però, attendiamo il via libera dalla procura per procedere con le valutazioni».
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