Vito d’Asio, la Cooperativa di comunità modello per la Val d’Arzino
Cooperative senza più segreti per coloro che al bar Da Renzo, a San Francesco di Vito d’Asio, hanno partecipato al nuovo appuntamento di Arzincontri, rassegna organizzata dalla pro loco Alta Val d’Arz...
Cooperative senza più segreti per coloro che al bar Da Renzo, a San Francesco di Vito d’Asio, hanno partecipato al nuovo appuntamento di Arzincontri, rassegna organizzata dalla pro loco Alta Val d’Arzino. Al centro della serata condotta da Roberto Carniel, le opportunità offerte dalla “Cooperativa di comunità”, modello di cooperazione che sta muovendo i primi passi in Italia come risposta alla situazione di svantaggio sociale e territoriale che molte aree montane e rurali stanno vivendo. Al tavolo dei relatori il presidente di Confcooperative Pordenone Luigi Piccoli e il funzionario Lorenzo Casadio che hanno preso spunto dalla felice esperienza della cooperativa sociale “Il Ponte” di Ghirano di Prata che, ormai da 25 anni, organizza i soggiorni estivi con un gruppo di persone disabili proprio a San Francesco. Esperienza che, viste la bellezze naturalistiche e la capacità ricettiva della Val d’Arzino, potrebbe estendersi anche ad altre realtà cooperativistiche che potrebbero nascere in futuro sul territorio dando un’opportunità di lavoro a giovani e meno giovani. Piccoli ha ricordato come la Val d’Arzino sia una terra di forte tradizione cooperativa: qui nacquero, dopo il sisma del 1976, ben tre cooperative edilizie per favorire la ricostruzione e sono ancora attive altre due, l’Albergo Diffuso “Mandi” e la Cooperativa di Vito d’Asio. Il tema della cooperazione di comunità è stato inserito anche nel Piano strategico dell’Uti delle Valli e delle Dolomiti friulane.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video