Vivere da pensionato con meno di mille euro al mese: la situazione in Friuli

È l’esperienza di un terzo dei 356 mila utenti Inps. In calo le indennità di vecchiaia, salgono le assistenziali. Di converso sono 27 mila 274 coloro che incassano più di 3 mila euro; gli assegni inferiori a 250 euro sono 8 mila 61
Pensionati in attesa presso un ufficio INPS di Napoli in una immagine del 14 Febbraio 2006. ANSA/CIRO FUSCO/
Pensionati in attesa presso un ufficio INPS di Napoli in una immagine del 14 Febbraio 2006. ANSA/CIRO FUSCO/

Sono 356 mila 540 i pensionati in Friuli Venezia Giulia. Ovvero del totale residenti in regione al 31 dicembre 2016, che erano 1 milione 217 mila 872 persone (neonati compresi), il 29,3% sono titolari di pensione. A dirlo è l’Inps che ha reso disponibili i dati relativi ai trattamenti pensionistici del 2016.

Rispetto all’anno precedente, ci sono 3 mila 590 pensionati in meno, con la flessione più marcata per le Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti), che hanno registrato -3 mila 44 assegni in meno, -0,99%; l’importo medio è invece aumentato del +1,8%.

La flessione in regione è più marcata di quella rilevata a livello nazionale. Nel rapporto 2016 l’Inps spiega infatti che «le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti al 31 dicembre 2016 sono poco meno di 23 milioni, per un ammontare complessivo annuo di 282.415 milioni di euro, che corrisponde a un importo medio per prestazione di 12.297 euro.

Rispetto al 2015 il numero di prestazioni è diminuito dello 0,6% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato dello 0,8%. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono invece 16,1 milioni (-0,7% rispetto al 2015)».
 



 

Complessivamente le donne pensionate, anche in Fvg, sono numericamente di più dei maschi, ma l’importo medio dell’assegno è più basso. Un trend che trova corrispondenza in quel che avviene nel resto del Paese.
I pensionati Ivs sono assolutamente maggioritari, con un totale di 282 mila 385 per un reddito medio annuo di 19 mila 777 euro.


 

Seguono i titolari di pensione Ivs e assistenziale, pari a 35 mila 441 (reddito medio 21 mila 370 euro); quindi i titolari di pensioni assistenziali che sono 20 mila 25 (e mila 207 euro di reddito annuo); quindi i titolari di pensioni Ivs e indennitarie, 12 mila 148 (23 mila 591 euro di reddito annuo medio); quindi i pensionati che ricevono un assegno indennitario, 4 mila 807 (poco più di 5 mila euro l’anno); e ancora 1 mille 448 sono coloro che ricevono una pensione Ivs integrata con trattamenti indennitari e assistenziali (27 mila 249 euro annui); mentre sono 86 coloro che beneficiano di una pensione indennitaria e assistenziale (reddito medio 10 mila 835 euro).

Del totale pensionati, sono 8 mila 61 coloro che riscuotono un assegno che non arriva a 250 euro. Di questi 2 mila 965 lo ricevono a titolo di pensione di vecchiaia (reddito medio annuo mila 754 euro); 240 sono titolari di pensione di invalidità (1.860 euro medi di reddito annuo); 2 mila 37 ricevono l’assegno come superstiti (1.726 euro di reddito medio annuo).
 

Circa un terzo dei 356 mila pensionati del Friuli Venezia Giulia non arriva a mille euro. Compresi gli assegni più bassi, fino a 249,99 euro, e arrivando a 999,99 euro mensili, sono infatti 110 mila 470. Coloro che ricevono un assegno che va tra mille e 1.249 euro sono poco più di 39 mila, per la precisione 39 mila 49; lo scaglione superiore, che va da mille 250 a mille 499 euro conta 42 mila 451 pensionati che hanno un reddito annuo medio che si posiziona poco più sopra del 16 mila 500 euro. Tra 1.500 e 1.749 euro mensili ci sono 42 mila 693 titolari di pensione che hanno un reddito annuo attorno ai 19 mila 500 euro.

Più sale l’importo più scendono i beneficiari. Tra 1.750 e 1.999 euro al mese ci sono infatti 30 mila 347 persone che vantano un reddito medio di circa 22 mila 400 euro. Subito sopra, tra i 2 mila e i 2.249 euro, troviamo 24 mila 578 pensionati che hanno un Cud da 25 mila euro circa.

Scendono a 17 mila 818 i titolari di vitalizi da 2.250 e 2.499 euro, con un reddito medio di 28 mila 400 euro.
Salgono di numero i pensionati che incassano tra 2.500 e 2.999 euro, che sono 21 mila 860 e hanno così un reddito annuo di 32 mila 500 euro circa.

I “Paperon de Paperoni” dei pensionati, che riscuotono assegni da 3 mila euro e oltre, sono 27 mila 274, corrispondenti a una dichiarazione dei redditi annua che si aggira attorno ai 51 mila euro.
 

Ecco un quadro complessivo dei pensionati in Friuli Venezia Giulia con il tipo di pensioni e il relativo reddito.
 


 

 

Chissà perché anche le buone notizie hanno un qualche risvolto negativo. Accade nel caso della speranza di vita, che ha fatto il paio con la “condanna” a lavorare più a lungo prima di poter incassare la pensione. Ma in questo pezzo ci concentriamo sull’aspetto positivo della cosa, ovvero l’allungamento dell’esistenza.

Se vivete in Friuli Venezia Giulia e avete 65 anni, mediamente davanti a voi avete 19 anni, se siete maschi, e ben 22 anni e 7 mesi se siete femmine. Se invece la stima la si fa su un neonato che ha visto la luce in regione, la sua speranza di vita è di 80 anni e 4 mesi se è un maschietto; di 85 anni e 4 mesi se è una femminuccia.

Sono valori non molto distanti dalla media nazionale che assegna 80,6 anni ai maschi (alla nascita) e 85 alle femmine; 19,1 anni per i maschi e 22,3 anni per le femmine a 65 anni. Il dato nazionale è frutto della media di quelli delle macro-aree che vedono il Nord esprimere i valori più elevati rispetto alle regioni del Sud.
 



 

Nel rapporto Istat sugli indicatori di mortalità della popolazione residente si evidenzia un’altra buona notizia: nel 2016 si sono avuti meno decessi rispetto al 2015, che aveva destato non poco allarme per il “picco” di morti. Ciò nonostante il 2016 è stato il secondo anno per numero assoluto di decessi. Un fenomeno che non stupisce gli analisti, in considerazione della popolazione strutturata per età, con una crescita - com’è noto - di quella anziana.

«Le persone tendono a vivere più a lungo - spiega l’Istat - ingrossando nel tempo la fila della popolazione in età anziana, più esposta ai rischi di morte».

Nel 2016 la mortalità su base mensile è tornata in linea con quella del biennio 2013-14, fatta eccezione per i due mesi finali dell’anno in cui si supera anche quella osservata nel corrispondente bimestre 2015.
In Friuli Venezia Giulia lo scorso anno sono stati registrati 14 mila 91 decessi, contro i 14 mila 807 dell’anno precedente, con una flessione di -4,8%, -716 in valori assoluti.

La media italiana è di -5%; quella del Nordest di -3,8%. Il tasso generico di mortalità in regione lo scorso anno è stato dell’11,6 per mille abitanti, più alto del 10,1 per mille della media nazionale; ma se si considera il tasso standardizzato di mortalità, che tiene conto dell’effetto dell’invecchiamento della popolazione, il Fvg nel 2016 si attesta all’8 per mille, al di sotto dell’8,2 per mille nazionale.

E anche nel 2015, l’anno del record dei decessi, il dato medio italiano era dell’8,8 per mille, quello del Fvg dell’8,5.

 

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