«Vogliamo far legna»: scatta la petizione
CORDENONS. Sui fondi privati delle risorgive del Vinchiaruzzo vige il divieto di tagliare gli alberi per tutelare l’ambiente. Domani una sessantina di proprietari e di utilizzatori di quei fondi presenteranno al sindaco una petizione, perché tale vincolo sia rimosso già con la prossima variante al piano regolatore, attualmente in fase di redazione.
Domanda a maggio. Ci avevano provato a maggio, ma la loro domanda, come ha risposto il responsabile dell’Area pianificazione territoriale e urbanistica, era stata presentata oltre il termine previsto nell’avviso pubblico relativo alla variante stessa, e non è stata accolta.
«Resta inteso – ha sottolineato il funzionario – che l’istanza, da integrare trasmettendo una marca da bollo, rimane valida e sarà valutata nel corso di un’ulteriore futura predisposizione di variante al piano regolatore generale». Quì è scattata la petizione indirizzata al sindaco, Mario Ongaro.
Ambito di tutela. L’area incriminata è classificata dall’ultima variante prg (la numero 30 del 2009) come zona F. Ovvero “ambito di tutela ambientale”, in cui vige il divieto di «abbattimento di latifoglie autoctone ad alto fusto». Da allora questi cittadini sono diventati proprietari di alberi che non possono utilizzare.
«Le nostre famiglie da secoli si sono rifornite della legna su quei terreni con tagli programmati e manutenzioni – si legge nel testo della petizione – Oggi ci troviamo in una situazione di divieto totale al taglio delle nostre piante. Ci auguriamo che tutto sia stato fatto erroneamente, in una serie di circostanze magari dovute alle imminenti scadenze per la presentazione dei piani regolatori, dettate dagli organi competenti».
Detto questo, i sessanta cittadini chiedono al sindaco Ongaro di intervenire in deroga alla procedura. «Le chiediamo la modifica del piano regolatore (regolando il taglio delle piante), così permettendo di poter far legna per le nostre case, visto anche il momento di crisi economica in cui stiamo vivendo».
Firmatari “eccellenti”. Tra i firmatari della petizione c’è il consigliere comunale Cesare De Benedet (gruppo misto), il quale sull’argomento presenterà un’interrogazione al primo cittadino cordenonese per il prossimo consiglio comunale. Osserva: «È sufficiente una piccola modifica da inserire in variante e la volontà di andare incontro a questi cittadini, senza farli attendere la successiva, che non si sa nemmeno quando arriverà».
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