«Volontari civici: 500 euro per le divise, sono soldi sprecati»

Sacile, Casadio (Sps): la legge parla chiaro, deve pagarli la Regione. Non solo: sembra che gli “assistenti” siano anche poco attivi
20090808 - VERONA - CLJ - SICUREZZA: RONDE; A VERONA GIA' ENTRATE IN AZIONE IN MATTINATA. Assistenti civici dell'associazione La Cancellata Onlus mentre effettuano le ronde, oggi 08 agosto 2009 a Verona. Il ''modello Verona'' ha fatto scuola e nel giorno del varo del decreto Maroni che le regolamenta le 'ronde' veronesi sono entrate in azione gia' questa mattina dopo le brevi istruzioni di due vigilesse. Casacca gialla con bordi fosforescenti grigi e blu, gli ''assistenti civici'' del Comune di Verona (''noi non le chiamiamo ronde'', puntualizza infatti il sindaco Flavio Tosi) hanno cominciato la loro attivita' di controllo del territorio gia' lo scorso novembre, dopo l'ordinanza firmata dal sindaco della Lega, alla quale il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto di essersi ispirato nel pacchetto-sicurezza. ANSA/PERAZZOLO-BOLZONI/DRN
20090808 - VERONA - CLJ - SICUREZZA: RONDE; A VERONA GIA' ENTRATE IN AZIONE IN MATTINATA. Assistenti civici dell'associazione La Cancellata Onlus mentre effettuano le ronde, oggi 08 agosto 2009 a Verona. Il ''modello Verona'' ha fatto scuola e nel giorno del varo del decreto Maroni che le regolamenta le 'ronde' veronesi sono entrate in azione gia' questa mattina dopo le brevi istruzioni di due vigilesse. Casacca gialla con bordi fosforescenti grigi e blu, gli ''assistenti civici'' del Comune di Verona (''noi non le chiamiamo ronde'', puntualizza infatti il sindaco Flavio Tosi) hanno cominciato la loro attivita' di controllo del territorio gia' lo scorso novembre, dopo l'ordinanza firmata dal sindaco della Lega, alla quale il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto di essersi ispirato nel pacchetto-sicurezza. ANSA/PERAZZOLO-BOLZONI/DRN

SACILE. Sotto tiro il “guardaroba” di 150 volontari civici: Sacile partecipata sostenibile non chiude un occhio su 500 euro spesi dal Comune per una quarantina di pettorine: «Il conto spese è a carico della Regione».

Il contropelo di Sps parte dalla divisa e finisce sulle funzioni rese. Quelle che latitano – pare – davanti agli 11 plessi dell’istituto comprensivo. Funziona il pedibus e basta, per mille scolari.

«Un centinaio di sacilesi già formati – Rossana Casadio portavoce della lista civica rileva il volontariato reale – possono essere di aiuto alle famiglie. Per evitare le spese di affidamento della sorveglianza davanti alle scuole a una cooperativa. Possono presidiare le entrate dei vari plessi garantendo la sicurezza, nel traffico caotico davanti ai cancelli».

La “querelle” è sul conto spese della divisa. «Ai volontari per la sicurezza la giusta divisa – dice Casadio, citando la legge regionale –. Per la tutela nel servizio e del ruolo». E arriva al cuore del problema. «Stupisce la decisione di acquistare pettorine. Il nuovo abbigliamento destinato alla visibilità, una vera e propria divisa, deve essere fornito dalla Regione. In quanto la maggior parte dei volontari civici sacilesi è iscritta all’albo regionale. L’assessore Seganti non ha ancora dotato il team dell’equipaggiamento obbligatorio».

La legge regionale parla chiaro. Ai fini della riconoscibilità da parte dei cittadini, acquisiti i dati dagli enti locali, la Regione provvede a dotare ciascun volontario di un tesserino individuale con: gilet ad alta visibilità con logo e la scritta del ruolo. Se non hanno indosso la “parure” d’ordinanza, in caso di incidente l’assicurazione non paga.

«Le pettorine già in dotazione sono sufficienti per il numero di volontari che, come me, si impegnano nel Pedibus – la spesa straordinaria è bocciata –. La maggior parte dei volontari si è iscritto all’albo regionale, dopo che molti avevano anche frequentato un corso di autodifesa, ben consci di essersi in questo modo messi a disposizione per ulteriori servizi oltre al Pedibus. Un’importante e lodevole volontà di impegno aggiuntivo di “osservatore del territorio” con compiti precisi».

Quelli di informazione, educazione e supporto alla polizia locale per la sicurezza stradale, di osservazione sull’incolumità dei cittadini su strada, con specifico riferimento alla tutela dei pedoni e con particolare riguardo a bambini, anziani e disabili. «Compresa l’osservazione davanti agli edifici scolastici del territorio comunale – ricorda Sps –. Allo scopo di tutelare la sicurezza degli alunni all’entrata e all’uscita dalle scuole e nelle fasi di salita e discesa dagli scuolabus».

Conclusione ovvia. «I volontari non possono avere alcun obbligo di prestazione lavorativa nei confronti dell'amministrazione. Ma l’elenco dei volontari è aggiornato, al fine di verificare, periodicamente, la permanenza dei requisiti personali e delle capacità operative». Per evitare iscrizioni pro forma e senza effettiva resa di servizio, la Regione si riserva di «disporre – cita Casadio – gli opportuni controlli anche a campione».

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