Zanardi in terapia intensiva dopo l’intervento alla testa: in mattinata il nuovo bollettino medico

SIENA. «Ero davanti, ho sentito questo grande rumore, mi sono voltato. Ho visto una cosa che non avrei voluto mai vedere nella mia vita. Alex Zanardi, era ribaltato, in un piccolo fosso». Paolo Bianchini ha assistito all’incidente con il quale il destino ha aggredito di nuovo il pilota e campione paralimpico. Zanardi, 53 anni, ora sta lottando all’ospedale di Siena: le sue condizioni sono gravissime, qualcuno in serata ha scelto un altro aggettivo e le ha definite addirittura «disperate». In mattinata è atteso un nuovo bollettino medici.
Zanardi era sulla sua handbike, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team, Obiettivo 3. È stato un cambio di direzione inspiegabile; poi un urto impressionante, contro un camion che trasportava cereali.
Lungo una strada provinciale
Siamo in Val d’Orcia, uno dei paradisi naturalistici italiani. Sono le 16,45. La scena è quella di una strada provinciale, la 146 nel comune di Pienza. Si percorre una delle tappe della staffetta tricolore, voluta proprio da Alex per celebrare la ripartenza dell’Italia dopo il coronavirus. Un primo gruppo di ciclisti, con Zanardi, stava scendendo dalle colline tra Pienza e San Quirico: lo aspettavano in piazza per le 17. Zanardi sembra aver perso il controllo del suo mezzo in corrispondenza di una curva in un tratto in leggera pendenza. E a quel punto c’è stato un impatto frontale. Uno schianto violento, tra l’handbike e la stanga del rimorchio che transitava in direzione opposta. Il casco schizza per aria rompendosi, Alex vola nella cunetta. I compagni vedono, si fermano, capiscono. Alex è esanime. In un primo momento sembra addirittura non respirare. Poi gli occhi si aprono ma il respiro è lento. Giunge in zona anche il secondo gruppo di atleti, arrivano i soccorsi, i carabinieri, i vigili del fuoco, l’elisoccorso, la polizia municipale. La strada viene chiusa per consentire gli interventi del caso. Zanardi viene immobilizzato con il collare e trasferito in elicottero all’ospedale di Siena dove arriva intorno alle 18. È come se un gigantesco silenzio, spettrale, avvolgesse tutto.
La Procura indaga
C’è da organizzare un delicatissimo intervento in neurochirurgia per il trauma alla testa. Dopo mezz’ora è il direttore del pronto soccorso senese dottor Bova a emettere il primo bollettino: «Alex Zanardi è stato sottoposto a rapidi controlli. L’intervento chirurgico è iniziato alle 19 e si è concluso poco prima delle 22. L’atleta è in condizioni gravissime». Intorno alle 20 arrivano a Siena anche la moglie Daniela e il figlio Niccolò. Una breve sosta nella tenda della protezione civile allestita per i controlli anti-Covid e senza parlare entrano in ospedale. Arriva anche il ct per il coordinamento del settore paralimpico azzurro Mario Valentini. «Spero che si salvi - dice in lacrime con un filo di voce - Non possiamo perdere un grande atleta e un grande uomo. Ha dato tanto alla nostra causa». Proprio la sera prima Valentini e Zanardi si erano confidati. «Mario io e te abbiamo cambiato la disabilità - aveva detto Alex al ct - Oggi la guardiamo con rispetto, con amore, tutti parlano male dell’Italia ma siamo un popolo che la disabilità la rispetta».
Dell’incidente si occupa ora il pm Serena Menicucci. A lei, dopo i rilievi dei carabinieri, il compito di ricostruire la dinamica. L’autista del camion in via precauzionale è stato trasferito in ospedale per i controlli sull’alcol test e i prelievi ematici. Ma al momento il quadro, confermato da molti testimoni oculari, sembra chiaro. Resta da capire cosa possa essere successo a quella handbike, per quale motivo abbia scartato così tanto di lato, perdendo aderenza e finendo contro il camion.
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