Zoncolan, in pochi mesi un edificio a tre piani sulle piste

SUTRIO La breve stagione estiva non ha concesso molto tempo per costruire un edificio a tre piani sullo Zoncolan. A tempo di record, infatti, accanto alla pista 2 è “sorta” durante questa estate una...

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La breve stagione estiva non ha concesso molto tempo per costruire un edificio a tre piani sullo Zoncolan. A tempo di record, infatti, accanto alla pista 2 è “sorta” durante questa estate una casa costituita da due appartamenti e che al piano terra, probabilmente, ospiterà un esercizio pubblico.

«Così – ha detto il sindaco Sergio Straulino – tutte le piste dello Zoncolan saranno “servite” da un servizio ristoro».

La costruzione ha creato qualche perplessità fra quanti abitualmente sciano sullo Zoncolan: la casa – che si trova in località Laugiane – sembra sorta dove prima non esisteva nulla. Invece, precisa ancora il sindaco di Sutrio, «vi erano i resti di uno stavolo per il quale sono state ottenute le necessarie autorizzazioni a ristrutturare, aumentandone la cubatura, l’immobile».

Singolare che a inizio autunno sulla tabella obbligatoria che segnala i committenti, i permessi e le opere da eseguire, non fossero segnalate le indicazioni necessarie a far conoscere questi dati: regolare invece la lettera dell’Azienda per i servizi sanitari numero 3 che permetteva al committente la Cima di Udine – di effettuare la ristrutturazione dello Stali di Laugiane. L’autorizzazione vale dal 27 settembre dello scorso anno, mentre le opere devono terminare entro 365 giorni. Considerato però che la zona è inagibile durante la stagione invernale, i tempi reali di edificazione sono stati di gran lunga minori.

I lavori sono eseguiti dalla ditta edile Straulino srl di Sutrio per un importo di 170 mila euro. «La tabella obbligatoria – assicura il sindaco- a detta della proprietà, si era sbiadita col tempo e lavata dalla pioggia che aveva reso illeggibile il tabellone».

«La situazione, dopo un controllo, è stata subito regolarizzata», ha aggiunto il sindaco.

La legge regionale, spiega ancora il sindaco, permette agli stavoli non di classe A, per i quali è fatto obbligo di conservare le murature esterne, di poter ristrutturare anche abbattendo i ruderi della vecchia costruzione. «Stali di Laugiane – conclude il sindaco – si trovava in questa condizione, e ha altresì ottenuto, come da dettato del Prgc, la possibilità di aumentare la cubatura della nuova struttura».

Gino Grillo

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