Zucchero, rock e solidarietà - FOTO

Sette mila fan aderiscono: è un successo lo show che Sugar ha voluto dedicare alla causa di @uxilia onlus Il meglio del suo repertorio per riscattare i bambini soldato dello Shri Lanka
Villa Manin 20 luglio 2013 Zucchero in concerto. © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone
Villa Manin 20 luglio 2013 Zucchero in concerto. © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone

VILLA MANIN. Zucchero porta in Friuli il suo atto d’amore verso la musica dell’isola di Fidel e il sound di quella parte di mondo che abbiamo imparato a conoscere dai racconti della rivoluzione del Che, dalle fotografie di mastodontiche auto americane anni '50 un po’ “acciaccate”, come fedelmente riprodotto dalla scenografia del palco: una vecchia Buick (targata ZU 08 12 12, data del concerto a La Habana), oggetti voodoo, un coccodrillo, stelle rosse, colori accesi e segni identificativi della Santeria. Dietro a Sugar anche una frase del poeta Josè Martí (quello de La rosa blanca) che significa “l’amore cauto non è amore”.

Basta e avanza per creare attesa nei settemila spettatori accorsi per quest’evento, che non è solo un concerto di Zucchero, ma è un concerto per la vita, per la speranza, per recuperare migliaia di bambini-soldato che nel mondo combattono una guerra che non è mai la loro e che forse, innocenti e ignari, vedono come un gioco. Soldatini di piombo, ma non come quelli della favola di Andersen: per loro il piombo è quello, vero, dei proiettili. Introducono Massimiliano Fanni Canelles e Laura Boy, voci fuori campo.

La scaletta del concerto non è molto diversa dalla tappa del giorno prima a Tarvisio, ma quello che permea di piú il clima della serata è questo alone di solidarietà (@uxilia ha già inaugurato il Vocational Training Center per il recupero – anche psicologico – degli ex bambini-soldato) che sparge il suo profumo assieme a quello della buona provincia friulana, la stessa aria di gioia e canti che Zucchero respira in Emilia e che ha ritrovato a L’Avana con la Sesiòn Cubana.

Oltre due ore di un concerto con tutta la musica piú bella di Adelmo Fornaciari, in arte Sugar, canzoni pescate dai suoi tre decenni di storia. Con la voce fa quello che vuole, dai brani piú scanzonati a quelli piú intimi e profondi. E il pubblico apprezza. Inizio fulminante: Nena, Un kilo e Cuba libre (del 2006 ma pare scritta per questa tournée), un momento intimo con God bless the child, prima di Soldati nella mia città. Grande anche Ave Maria no morro, ma tutto ha un tocco cubano nei suoni e nei ritmi, con nuovi arrangiamenti che non stravolgono, ma danno ai brani una nuova luce.

Merito anche della band di 16 musicisti, disposta su due piani. Magía pura. Voci vicine ad @uxilia Onlus rivelano che era prevista una sorpresa: un video realizzato da Thomas Turolo per la regía di Andrea dalla Costa di Unidea, con immagini di bambini-soldato girate nello Sri Lanka, commentate da una canzone appositamente incisa dal giovanissimo talento Cristian Imparato e dedicata ad @uxilia.

La canzone si chiama proprio Soldatini di piombo. Per ragioni squisitamente tecniche, dovute all'allestimento del palco, non è stato possibile effettuare alcuna proiezione. Sarà presto sul web e farà comunque parte del disco di Imparato, un giovane talento che ha trovato in Friuli l’occasione per maturare artisticamente..

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