Arrivano le Giornate del Fai di primavera: alla scoperta dei tesori del Friuli

Visite guidate a case, palazzi e stamperie. Appuntamento sabato 22 e domenica 23 marzo

Roberta Mantini
Palazzo della porta sede della Curia Arcivescovile di Udine
Palazzo della porta sede della Curia Arcivescovile di Udine

Venti luoghi in dodici comuni del Friuli Venezia Giulia. Sono i siti che saranno visitabili, alcuni per la prima volta, in occasione delle giornate Fai di Primavera. L’evento arrivato alla sua 33esima edizione propone sabato 22 e domenica 23 marzo l’accesso a tesori della regione grazie all’impegno delle delegazioni, di 200 volontari, 479 apprendisti Ciceroni, i volontari per un giorno e i proprietari dei beni. Il programma è stato presentato nel palazzo della Regione in piazza Unità d’Italia, che è uno dei luoghi del percorso proposto dalla delegazione triestina.

«Grazie a questa iniziativa, – sottolinea l’assessore regionale Fabio Scoccimarro – avremo la possibilità di riscoprire le bellezze della nostra regione, comprese quelle realtà nascoste che solitamente non sono aperte al pubblico, come il palazzo della Regione che, all’interno, ospita quadri capaci di raccontare la storia di Trieste».

Il 2025 è anche l’anno del cinquantenario del Fai. «Il frutto dei tanti anni di attività – dice Beatrice Duranti Presidente del Fai Fvg – è un’energia leggera, ma determinata e dinamica, ben rappresentata da Giano l’uccellino bifronte del logo dedicato ai primi 50 anni del Fai, che invita a volare verso il futuro guardando però sempre al passato, perché chi sa da dove viene sa anche dove sta andando».

La proposta regionale è molto varia. La Delegazione di Trieste propone la visita e la scoperta di tre luoghi: l’ex palazzo del Lloyd Triestino, oggi sede della Regione, in piazza Unità; villa Necker, dimora storica a San Vito; il Mib Trieste School of Management, nel palazzo Ferdinandeo. L’iniziativa speciale, solo per gli iscritti Fai, è l’apertura straordinaria della Casa Massonica.

A Gorizia palazzo Attems - Santa Croce sede del Municipio, e l’iniziativa speciale, ricordando l’evento di Go!2025: “Dall’Ottocento ai giorni nostri, una passeggiata tra storie e piante nel Giardino municipale di Gorizia”.

La Delegazione di Udine prevede invece quattro visite in città: Centro internazionale di Scienze meccaniche, la più importante istituzione scientifica non universitaria del Friuli, a Palazzo Antonini Mangilli del Torso; solo per iscritti Fai il palazzo della Porta, sede della Curia Arcivescovile di Udine; la Stamperia d’arte Albicocco; il palazzo del Monte di Pietà. E tre in Carnia: la chiesa di San Martino a Socchieve; la piccola chiesa di San Biagio nella frazione Mediis; l’Atelier dell’artista Barbara Picotti a Nonta.

Due le aperture curate dal Gruppo di Palmanova: le “mine” veneziane e francesi e villa Gorgo nella frazione di Nogaredo a San Vito al Torre. I volontari di Cividale del Friuli propongono: Casaforte di Bergum, tra Remanzacco e Faedis dove sabato 22 alle 18.45 si svolgerà l’evento speciale: Maestro Martino e il Refosco di Faedis: gusti nei secoli in “Nome della Rosa”; il vigneto storico di Faedis.

La Delegazione di Pordenone propone un percorso in cinque Comuni: l’Antico Ospitale dei Battuti a Pordenone; la Fattoria Dorigo a Maniago; la Tenuta Vistorta – Villa Brandolini d’Adda a Sacile; Palazzo Altan Rota a San Vito al Tagliamento; a Spilimbergo la Scuola dei Mosaicisti del Friuli.

Gli orari e le modalità di visita sono consultabili sul sito www.giornatefai.it. 

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