Abbazia di Rosazzo: fari su Barenberg e The Henry Girls
UDINE. Importante data per Folk Club Buttrio nell’anno che celebra 25 anni di attività, con il concerto di chiusura della venticinquesima stagione, tradizionalmente all’Abbazia di Rosazzo (ma è già pronto un grande evento per settembre con una speciale e ricca decima edizione di “Madame Guitar”).
L’appuntamento in Abbazia proporrà, questa sera, un doppio concerto nello stupendo Chiostro, dove si esibiranno il prestigioso chitarrista americano Russ Barenberg e il trio vocale-strumentale femminile irlandese The Henry Girls.
Il concerto è dedicato agli scomparsi Fabrizio Durì, primo presidente del Folk club, e Luisa Terrenzani, segretaria del club e moglie dell’attuale presidente, Marco Miconi. Inizierà alle 21.15 con biglietti a 20 euro, ridotti a 15 euro, validi anche per quanti hanno assistito al concerto di Oysterband a Palmanova del 20 maggio. Informazioni e prenotazioni telefonando al 348 8138003 o inviando una mail a info@folkclubbuttrio.it.
Originarie del Donegal, The Henry Girls, ovvero le sorelle McLaughlin, Karen (voce, violino, ukulele), Joleen (voce, arpa celtica, piano) e Lorna (voce, fisarmonica, tin whistle, bodhran), hanno pubblicato nel 2003 il primo dei loro quattro cd.
La loro musica si muove fra il folk irlandese e la cosiddetta roots music, alla quale contribuiscono con il polistrumentismo e tre bellissime voci perfettamente integrate nel canto in armonia. Sono state collaboratrici importanti di Dònal Lunny, Mary Black e Moya Brennan.
Dopo l’exploit del concerto natalizio 2013 all’auditorium di Feletto, dove aprirono per i mitici Dervish., tornano con il nuovo cd “Louder than Words” e numerosi fan in più. Fra gli innumerevoli giudizi positivi della critica internazionale, ci piace ricordare il giudizio di “Hearth Music”, rivista americana, sulla loro musica: “Come una calda coperta di lana in un giorno di pioggia!”.
Il concerto sarà aperto da Russ Barenberg, straordinario chitarrista americano di bluegrass. Il suo modo di suonare a plettro è stato significativamente influenzato da Clarence White (noto per aver fatto parte dei Byrds e collaborato con Jackson Browne, Joe Cocker, Willie Nelson e Randy Newman), anche se oggi la sua tecnica si è innovata con l’uso originale delle altre tre dita a sottolineare il ritmo e la melodia.
Oltre all’attività solistica e didattica per chitarra, ha collaborato con Jerry Douglas, Maura O’Connell, Béla Fleck e Randy Travis, ma anche con artisti irlandesi e scozzesi di prestigio, quali il violinista Aly Bain ed il fisarmonicista Phil Cunningham, già a Rosazzo nel 2004. È uno dei più melodiosi strumentisti nel bluegrass contemporaneo e più volte è stato nominato ai Grammy per le esibizioni e gli ottimi dischi.
Curiosi ed efficaci i giudizi su di lui di due grandi della musica: “Un Picasso del suo strumento!” (Charlie Haden), “Barenberg? Incredibile!” (John Fogerty).
Intanto oggi, tra le 10.30 e le 12.30 del mattino, Barenberg terrà anche un seminario di chitarra acustica nei locali della nuova sala di incisione “Angel’s Wings” a Pantianicco (info: valgono gli stessi riferimenti di cui sopra).
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