Alla scoperta di New York con l’Instagram dei friulani

A spasso per la Grande mela con un curioso itinerario fuori dai soliti schemi. Degustazioni di Montasio, passeggiando nel Lower East Side, dove mangiare

UDINE. Alla scoperta della Grande mela con una guida friulana: centinaia di corregionali in queste settimane estive si stanno recando a New York. Qui, a Williamsburg (quartiere di Brooklyn), vive una piccola e giovane comunità che ha deciso di trasferirsi dal Friuli.

Ecco i loro consigli fuori dai consueti itinerari turistici, per scoprire l'altra faccia della metropoli statunitense. Iniziamo con Enrico Zanetti, creativo artista pordenonese che ci suggerisce come primo luogo Rockaway. «Si tratta - spiega - di una vera e propria località di mare integrata con la città, recentemente semidistrutta dall'uragano Sandy. È il "paradiso" dei surfisti newyorkesi, anche se le onde non sono sicuramente come quelle californiane».

Come per altri luoghi di New York, Zanetti li ha immortalati sul proprio profilo Instagram, @enricozanetti (tra i suoi scatti anche una degustazione di formaggio Montasio). Rockaway si trova nel Queens, ed è la principale spiaggia urbana degli Stati Uniti. In zona c'è poi Five pointz. «Si tratta di un museo dei graffiti - aggiunge Enrico - unico luogo di New York dov'è legale realizzarli. Situato nel Queens, a pochi passi dal PS1, sede staccata del MoMa, sarà presto abbattuto per far spazio a nuovi palazzi: conviene davvero visitarlo finché si è in tempo».

Numerosi instagramers lo stanno facendo (l'hashtag #5pointz conta infatti oltre 27 mila foto). Stefano Venier, designer di Cordenons, consiglia invece una passeggiata nel Lower East side a Manhattan, lungo l’East River, uno dei quartieri più vivaci della metropoli. «Una zona - spiega - che è piena di gallerie d'arte e negozi di oggettistica, ne aprono di continuo, meglio andarci più di una volta». Venier suggerisce anche di fermarsi a mangiare. «In zona - aggiunge - frequento spesso l'An choi, ristorante e bar vietnamita dove mangiare anche degli ottimi sandwich».

Consigli su dove e cosa mangiare arrivano pure dalla fotografa Federica Carlet, che dopo aver vissuto a Sacile e Pordenone ha scelto di trasferisti oltreoceano. «Sicuramente bisogna provare gli hamburger di Spotted pig, in Greenwich street - dichiara - con ingredienti stagionali e anche piatti vegetariani per chi vuole. E poi per i dolci le cupcake di Molly's in Bleecker street. Ma soprattutto bere un drink sfruttando la favolosa vista di alcuni rooftop bar sulla cima dei grattacieli.

Il mio preferito è il Jimmy rooftop del James Hotel a Soho. @federicarlet, ndr)». Ci sono poi i parchi, veri polmoni verdi della città. «Ma soprattutto - aggiunge Carlet - sono luoghi dove si svolgono un sacco di eventi gratuiti che vengono organizzati in più location, dalle lezioni di yoga e zumba alle proiezioni di film e ai concerti. A Williamsburg c'è il Berry park: al sabato vi si tiene il mercato del cibo all'aperto e alla domenica il Flea market, il mercatino delle pulci. Da non dimenticare poi che in alcune giornate i musei offrono l'entrata gratuita o chiedono solo un'offerta libera: freemuseumday.org/nyc».

Ma il luogo del cuore per Federica è un altro: Coney island, con il suo luna park reso famoso da numerosi film. «Ne amo i colori e la varietà di persone che puoi incontrare - conclude -. Poi amo sedermi sulla spiaggia davanti all'oceano e avere alle spalle le giostre, dalla colorata Wonder Wheel al mitico Cyclone».

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