Anche il Friuli piange Fabrizio Frizzi: «Carlotta tra le miss a Lignano, lui se ne innamorò»

L’organizzatore del concorso Dario Diviacchi ricorda l’amico morto a Roma, nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 marzo per un'emorragia cerebrale. Frizzi, insieme alla moglie, visitò il Duomo di Udine incantata dal Tiepolo 
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse.04-10-2014 Roma, Italia.Gossip.Matrimonio di Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan..Photo Vincenzo Livieri - LaPresse.04-10-2014 Rome, Italy.Gossip.The marriage of Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse.04-10-2014 Roma, Italia.Gossip.Matrimonio di Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan..Photo Vincenzo Livieri - LaPresse.04-10-2014 Rome, Italy.Gossip.The marriage of Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan

«Addio Fabrizio, il ricordo più dolce e intimo che ho di te è un sms in cui mi scrivi: Dario questa notte è nata una Stella... Condoglianze e un forte silenzioso abbraccio a Carlotta e Stella». Dario Diviacchi, il patron friulano di miss Italia conosceva molto bene Fabrizio Frizzi, il conduttore televisivo, 60 anni, deceduto lunedì 26 marzo, all’ospedale Sant’Anna, a Roma. L’amicizia tra i due nacque 17 anni fa quando Carlotta Mantovan, la moglie di Frizzi, conquistò la prima fascia da miss Italia sul lungomare di Lignano, dove trascorreva le vacanze. Ma questo non è l’unico episodio che legava al Friuli il conduttore de “L’Eredità”, la popolare trasmissione di Rai1. Frizzi, in una giornata d’estate di otto anni fa, visitò l’oratorio della Purità e il museo del duomo e qualche tempo dopo volò con le Frecce tricolori. Oggi lo ricordano tutti e si stringono al fianco della moglie e della figlia di pochi anni.



Il più provato è sicuramente Diviacchi: «Carlotta è di Mestre, superò la prima selezione a Lignano. Era in vacanza in Friuli – spiega –, ma essendo veneta proseguì il concorso con la bandiera della sua regione». Arrivò in finale e, a Salsomaggiore, la giovane miss incontrò Frizzi. Da allora, la coppia non spezzò il legame con l’imprenditore friulano: «Dopo il primo ricovero in ospedale gli scrissi subito, mi rispose la moglie dicendomi che stava meglio. Qualche giorno più tardi lo fece anche lui confermando che era nella fase di recupero». Diviacchi è addolorato, «ho perso – ripete – un amico».



Meno coinvolta la direttrice del museo del duomo, Beatrice Bertone, che nel 2009 ha trovato il conduttore davanti all’oratorio della Purità. Fu un incontro occasionale il cui ricordo è riemerso, commentando un post della regista e produttrice cinematografica udinese, Maria Carolina Terzi. «Fabrizio Frizzi – si legge – venne a vedere il Tiepolo e poi mi chiese timidamente se poteva visitare tutto il museo. Ebbe parole di riconoscenza che non mi sarei mai aspettata».

Quella mattina, Frizzi era in compagnia di una giovane donna che potrebbe essere stata la moglie. Vestivano di bianco e calzavano scarpe da tennis. Arrivarono prima delle 10, dell’orario di apertura. La direttrice non si rese immediatamente conto di chi aveva di fronte: «Nell’oratorio, mi sono avvicinata e l’ho riconosciuto. “Ma lei è..., dissi, “sì sono io”, rispose ridendo senza pronunciare il suo nome». Le raccontò che arrivava da Palmanova o da Lignano, a distanza di tempo Bertone non ricorda tutti i particolari. Il conduttore visitò l’oratorio apprezzando le opere del Tiepolo. Di fronte a tanto interesse, la direttrice gli chiese se gradiva completare il percorso tiepolesco visitando anche il duomo e i il museo .

Frizzi accettò. «Ho poco tempo – aggiunse – le dispiace accompagnarmi?». Il conduttore si soffermò soprattutto nel battistero, era interessato all’architettura, e nelle cappelle trecentesche all’interno della cattedrale. «Mi chiese se c’erano altri musei da visitare, gli indicai il museo diocesano ma non so se si diresse anche in quel luogo». Bertone ricorda Frizzi mentre acquistava alcune cartoline e assieme alla giovane donna se si allontanava esprimendo parole di apprezzamento per la città. «Udine è molto bella, non si direbbe».



L’altro episodio che legava Frizzi alla nostra terrà era il volo che fece a bordo di un velivolo della Pattuglia acrobatica nazionale (Pan). Non a caso su Twitter, le Frecce tricolori hanno espresso il cordoglio alla famiglia dell’amico Fabrizio Frizzi. Il messaggio si chiude con un «ciao Fabrizio, la tua squadra che vola, aeronautica militare» e l’immagine del conduttore con la tuta dell’aeronautica militare.


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