Annuncio a sorpresa a Vernasso: le chiede la mano al torneo

Davanti a centinaia di persone la proposta di matrimonio di Davide a Giorgia

SAN PIETRO AL NATISONE. “I think I wanna marry you”. Il ritornello della canzone di Bruno Mars partita a tutto volume in un tardo pomeriggio d'estate sulle Valli, non lasciava molto spazio all’immaginazione. Ma perché farci caso? Giorgia Blason, in quel momento, era a un torneo per divertirsi con le amiche e godersi le meritate vacanze, perché dare tanta importanza a un balletto?

Perché quella non era soltanto una canzone, e quello non era semplicemente un balletto. Quei tre minuti e mezzo erano davvero una promessa di matrimonio. E poco dopo, con il viso rigato dalle lacrime dall’emozione, l’ha capito anche lei: i ragazzi che si muovevano a ritmo di musica si sono aperti in un “corridoio umano”, un giovane in abito elegante e papillon si è avvicinato, ha preso la sua mano e si è inginocchiato mostrandole un anello. «Vuoi sposarmi?», ha chiesto Davide Muller a quella bionda che cinque anni prima aveva conosciuto proprio li, sui campi di Vernasso.

Giorgia si è portata le mani alla bocca, ha fatto su e giù con la testa e gli ha lanciato le braccia al collo. «Ho capito quello che stava succedendo soltanto alla fine, quando le mie amiche si sono unite al flashmob – commenta la futura sposa –. É stata un’emozione indescrivibile e io, logorroica come sono, non avevo parole». Elisa, Anna e la sorella Veronica, suoi angeli custodi e complici di Davide «mi hanno spinto ad andare a salutare un amico per fare in modo che trovassi nella posizione giusta al momento giusto...»

«Per la sorpresa sono arrivati in 40, tra amici miei e suoi – racconta Davide, 28 anni –. I più stretti, Marco, Tobia, Matteo e Simone poi, sono stati eccezionali, mi hanno aiutato nell’organizzazione e nella gestione di Giorgia». Eh sì, quella a cui bisognava fare più attenzione era proprio la 23enne fidanzata, che nei mesi che hanno preceduto “l’evento” doveva rimanere all’oscuro di tutto. «Tenerla lontano dal cellulare per non farla insospettire è stato un inferno – continua il futuro marito –. Mi sono anche dovuto inventare un viaggio a Parigi per farle credere che la proposta sarebbe arrivata lì».

«E io c’avevo creduto! Ma questa sorpresa è stata la cosa più bella che potesse capitarmi: ora pensiamo al matrimonio, che è già tardi – sorride Giorgia –. La data? Settembre 2016».

La decisione di sposarla a gennaio, le prime idee con gli amici ad aprile, poi la macchina organizzativa per “Vernasso” è partita. «Max e Elisa (due degli organizzatori) sono stati disponibilissimi – spiega Davide -. Hanno sistemato la location, hanno pensato ai festeggiamenti e mi hanno sostenuto quando la pioggia sembrava voler rovinare tutto! Non so come ringraziare Vernasso e tutti quelli che ci lavorano. É stata un’esperienza a dir poco meravigliosa».

Il paesino, frazione di San Pietro al Natisone, nel bel mezzo dell’estate – quest'anno dal 6 all’11 agosto – si trasforma in una festa, con tornei e musica. «Per noi è una famiglia, uno spazio dove si dimentica la frenesia della quotidianità e ci si gode po’ di sano divertimento, dove nascono amicizie e amori – conclude il giovane, che con la sua Giorgia sta vivendo una favola –. Ringrazio i nostri amici: non è stato tutto perfetto, di più. Anche meglio di quanto potessi immaginare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto