Antonella racconta la Cina con prezzemolo e cilantro
Di migranti sono piene le pagine dei giornali. Delle loro storie, però, si sa poco anche quando si tratta di migranti per scelta. Come Antonella Moretti, giovane donna triestina che dal 2011 vive in...

Di migranti sono piene le pagine dei giornali. Delle loro storie, però, si sa poco anche quando si tratta di migranti per scelta. Come Antonella Moretti, giovane donna triestina che dal 2011 vive in Cina. Felicemente. Insieme al marito e ai suoi tre figli, che erano due al momento della partenza.
Il desiderio di cambiamento, di affrontare nuove avventure magari per offrire maggiori possibilità e conoscenze ai suoi figli, uniti all’ansia dettata dall’organizzazione del trasferimento e all’adattamento dei primi tempi trovano spazio nel suo blog www.cucinanto.com. Il bisogno di raccontare a parenti e amici la quotidianità affrontata in un Paese di usi e costumi molto lontani dai nostri hanno suggerito ad Antonella di aprire questa finestra virtuale sul suo mondo, descrivendo dapprima le differenze culinarie, poi quelle inerenti la vita a Suzhou, cento chilometri da Shangai.
Ma parlando delle curiosità e delle perplessità nate da questa esperienza, Antonella ha scatenato la curiosità di molti altri utenti della rete che, magari, stavano valutando i pro e i contro di un trasferimento o desideravano essere confortati dallo spiazzamento provocato dal ritrovarsi in un nuovo contesto. La sezione “Scrivimi” del blog è stata presto inondata di domande, soprattutto di donne. Rispondendo a loro, piano piano, si è ridestata una vecchia ma mai sopita passione: quella per la scrittura.
Ed è così che nel maggio 2016 esce “Prezzemolo e cilantro. Storie di donne italiane in Cina”. Pubblicato su Amazon in versione e-book e cartacea, il libro nei mesi scorsi è stato tradotto in inglese e, prossimamente, verrà presentato dall’autrice in un giro promozionale che la porterà all’Expo di Shangai, grazie all’interessamento della locale associazione delle donne italiane.
Già dal titolo si intuisce la perfetta integrazione che ne è alla base: il cilantro è infatti un’erba aromatica cinese simile al prezzemolo, indispensabile in una cucina che pur volendo mantenere le radici peninsulari deve fare i conti con l’assenza di determinate materie prime. Analogamente, i sentimenti di Antonella e di molte donne espatriate si combinano in un volume che non riguarda solo l’emigrazione in un Paese che, forse per la sua lontananza, desta ancora molte perplessità, ma l’amicizia e l’amore declinati al femminile. Protagoniste sono infatti Luisella, Emma e Astrid, tre donne che si trovano a vivere l’avventura dell’espatrio ciascuna con il proprio carico di esperienze emotive e personali dettate da rapporti familiari complessi. Basato su ricordi autobiografici e sui racconti delle molte persone della comunità internazionale che ha avuto modo di conoscere in questi anni, il libro di Antonella unisce realtà e fantasia rielaborando la migrazione in modo da renderla comprensibile a chi l’ha vissuta e a chi ancora deve affrontarla. “Parsley & coriander” (questo il titolo in inglese) è già stato al centro di alcune presentazioni e ha finora destato l’interesse delle donne della comunità internazionale di stanza in Cina, che si sono riconosciute nelle storie, nei sentimenti e pensieri delle tre protagoniste. Protagoniste che potrebbero presto avere compagnia: il desiderio di Antonella è infatti quello di riuscire a scrivere un secondo libro lasciando spazio a nuove vicende legate comunque sempre all’esperienza dell’espatrio.
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