Arriva “Black Widow”: 134 minuti di spari e botte nel nuovo spy-thriller

Scarlett Johansson ancora nei panni di una sexy eroina L’ennesima avventura riprende Captain America: Civil War
Gianmatteo Pellizzari



Di soavi bad girl spaccatutto il cinema è sempre stato particolarmente generoso: pensiamo a Charlize Theron nel bellissimo “Atomica bionda”, tanto per citare un titolo recente, oppure andiamo indietro e divertiamoci a compilare un elenco. La classica Top 5 dove scintillano gloriosamente Uma Thurman (“Kill Bill”), Anne Parillaud (“Nikita”), Sigourney Weaver (la saga di “Alien”), Milla Jovovich (la saga di “Resident Evil”) e Scarlett Johansson (“Lucy”).

La stessa Scarlett Johansson che abbiamo adorato come Natasha Romanoff /Vedova Nera, in sette film degli “Avengers”, e che ora torna a indossarne la sexy divisa da combattimento.

I conti, si sa, erano già stati chiusi definitivamente con l’epico “Avengers: Endgame”, ma vuoi non spremere il fertilissimo franchise fino all’ultima goccia? Ed ecco, appunto, l’ottimo e sfortunato mega spy-thriller “Black Widow”, che ci racconta la Vedova Nera subito dopo gli eventi di “Captain America: Civil War”. Ottimo perché l’adrenalina scorre a fiumi e il livello d’intrattenimento è davvero alto, sfortunato perché la pandemia ha cercato di azzopparlo più volte. E speriamo che questa attesissima uscita estiva, in sala e in streaming, gli renda finalmente un po’ di giustizia.

Cosa nasconde il passato di Natasha Romanoff, ex “arma vivente” del Kgb e poi letale supereroina del parco giochi Marvel? Quali sono i vecchi demoni che non smettono di tormentarla? “Black Widow” risponde alle domande con 134 minuti di puro tripudio action, tra inseguimenti, sparatorie, botte da orbi, acrobazie che sfidano la forza di gravità e, ovviamente, il debutto di un nuovo personaggio: la tostissima Yelena Belova (Florence Pugh, ricordiamo, l’abbiamo vista brillare nello splendido horror “Midsommar - Il villaggio dei dannati”). Sarà lei la prossima, e non meno letale, Vedova Nera? —

Black Widow, regia di Cate Shortland, con Scarlett Johansson, Florence Pugh (Usa, 2021)



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