Buona Pasqua, l’augurio in friulano si lega con le grandi lingue d’Europa

UDINE. Per capire quanto è europeo il nostro Friuli, possiamo confrontare l’augurio cristiano della festa di passaggio con le forme adoperate nelle grandi lingue del nostro continente.
“Frohe Ostern”, è l’'espressione tedesca, “Vesela Velika Noč” (alla lettera: “Lieta grande notte”) quella slovena; gli spagnoli dicono “Felices Pascuas”, gli inglesi “Happy Easter”; “Cristòs a inviàt” (letteralmente: “Cristo è risorto”) annunciano i rumeni; i francesi si augurano “Joyeuses Pàques”, e chissà quante varianti dialettali risuoneranno in questi giorni.
E in Friuli? Legittima curiosità, che vorremmo soddisfare con alcune citazioni: a Udine, nel Friuli collinare e nell’Alta pianura a sinistra del Tagliamento risuona “Buine Pasche”.
A Casarsa, a Valvasone, a Cordenons, a Spilimbergo, a Maniago e nella pianura a destra del grande fiume si dice “Buna Pasca”; e nella Bassa a sinistra, sotto la linea di risorgenza, risuona l’augurio di “Bune Pasche”; a Pordenone e negli altri centri venetofoni (Udine, Latisana, Marano, Grado…) ci si augura “Bona Pascua”.
A Collina di Forni Avoltri e a Ludaria di Rigolato risuona il femminile medioevale in “o” di “Buino Pasco”, che rinvia al provenzale.
Ma accanto alle aree neolatine, ci sono le aree slave, e nelle valli del Natisone l’augurio sloveno classico “Vesela Velika Noč” (si pronunci la “c” finale come l’iniziale dell’italiana cibo) si trasforma in “nuač” a San Pietro al Natisone, in “nuoč” ad Antro: si tratta di un prezioso calco della “Magna nox” dei catecumeni, che in tempi paleocristiani affluivano nell’antica Aquileia per ricevere il battesimo dal vescovo nella grande notte fra il sabato e la domenica di Resurrezione.
A Sauris, dove si parla un antico dialetto tedesco, si potrà ascoltare un sorprendente “Gueta Oastern”!
Non sappiamo se abbiamo elencato proprio tutte le varianti del Friuli per augurare un buon “passaggio” verso una nuova “aperta” stagione, ma quelle ricordate dovrebbero bastare per dimostrare l’aggancio delle nostre parlate con le grandi lingue europee.
Evidente risulta infatti la vicinanza fra Ostern e Oastern, fra Velika Noč e Velika Nuač, fra Pasqua e Pasche o Pasca!
Come dire che anche il 21 e il 22 aprile (Pasqua alta, quest’anno) in Friuli si respirerà, come da molti secoli, aria d’Europa. —
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