C’è anche un capitello della loggia: un simbolo
UDINE. Tra le opere provenienti da Bellazoia di Povoletto anche un monumentale capitello dalle volute di acanto morbidamente scolpite nella pietra di Aurisina, parte di una colonna della fabbrica originale dell' antica Loggia comunale di Udine, o Loggia del Lionello, della cui realizzazione fu incaricato tra il 1441 e il 1454 come capomastro Bartolomeo Costa SbardilinI, originario di Capodistria. Fu lui, meglio noto agli udinesi come Bartolomeo delle Cisterne, a ideare nel 1442 la tipologia delle colonne e dei capitelli come ricorda Aldo Rizzi nella voce biografica a lui dedicata: sopravvissuto all'incendio che il 19 febbraio del 1876 ridusse la Loggia al solo perimetro, il capitello con pochi altri resti lapidei ora in parte collocati sul colle e sul piazzale del Castello, non tutti purtroppo in buone condizioni conservative, costituisce un simbolo fondativo dell’antica civitas utinensis. La sua presenza ora tra le opere in asta si configura come un occasione unica per riappropriarsi di un "pezzo" della nostra metropoli del Friuli che non può essere lasciato disperdere nell'oblío della memoria collettiva.
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