Codroipo, torna il premio Cesa: semifinalisti Vididule, Cani Sciolti e Urtie
Un momento cruciale del Premio è rappresentato dalla sfida che attende i finalisti: musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan
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Il Premio Cesa, una delle iniziative più importanti promosse da Folkest e dedicate alla musica folk e tradizionale, torna al Circolo Culturale Ottagono di Codroipo per la quarta tappa delle sue semifinali. Appuntamento il 17 gennaio, alle 21, con tre dei semifinalisti del Premio: i Vididule Project, che combinano radici friulane e influenze moderne; i Cani sciolti del Mondo Roverso, che intrecciano poesia e melodia in un racconto emozionale; e Urtie, che reinterpreta la tradizione popolare con spirito innovativo e audace.
Il Premio Cesa si distingue per una formula innovativa e articolata che prevede un processo in tre fasi. Una giuria composta da operatori del settore, giornalisti e musicisti seleziona inizialmente i partecipanti, ai quali seguono sei selezioni dal vivo in diverse città italiane. Dopo le prime tappe di Arezzo, Cevasca, Loano e le imminenti selezioni di Codroipo, Roma e Verona, i sei finalisti si sfideranno a luglio 2025 sul palco di Folkest a San Daniele del Friuli per le finalissime.
Un momento cruciale del Premio è rappresentato dalla sfida che attende i finalisti: musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan, figura di spicco della letteratura friulana della seconda metà del Novecento, accanto a Pier Paolo Pasolini. Questo passaggio, realizzato in collaborazione con Morganti Editori, rappresenta un omaggio alla cultura friulana e un’opportunità per i partecipanti di coniugare musica e poesia in un dialogo artistico unico.
Il riconoscimento per i vincitori del Premio Cesa include il prestigioso Premio Nuovo Imaie, che offre supporto concreto per la realizzazione di nuovi progetti. I primi classificati saranno inoltre invitati a esibirsi nelle edizioni 2026 di Folkest ed Ethnos, rafforzando la loro presenza sul panorama musicale nazionale e internazionale.
I Vididule sono una band friulana di neo-folk che combina strumenti tradizionali come flauto, percussioni e bouzouki con sonorità moderne, creando un mix unico che valorizza le radici culturali attraverso ritmi innovativi. I Cani Sciolti del Mondo Roverso nascono dall’incontro di anime libere, unite dalla voglia di esplorare emozioni autentiche attraverso la musica. Infine Urtie, il duo formato da Margherita Cogoi e Marta Savorgnan, presenta il loro primo disco, “Spieli”, accompagnate da un gruppo di musicisti friulani. Nato nel Medio Friuli, il progetto si sviluppa nell’ultimo anno attraverso la creazione di sette brani dal forte contenuto politico e sociale. —
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