Da Klagenfurt a Drenchia ecco il “Microfestival”
Si dice spesso che il vino buono si trova nella botte piccola. Sarà da questo detto popolare che il gruppo Zeroidee ha preso ispirazione per creare il suo Microfestival, una rassegna itinerante...

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Si dice spesso che il vino buono si trova nella botte piccola. Sarà da questo detto popolare che il gruppo Zeroidee ha preso ispirazione per creare il suo Microfestival, una rassegna itinerante transfrontaliera di arti performative che ha preso il via con una preview lo scorso 10 dicembre nel teatro più piccolo del mondo - lo Jugendstiltheater di Klagenfurt – capace di ospitare al massimo 10 persone. L’edizione invernale è stata presentata ieri, dopo che il festival ha esordito lo scorso agosto per la versione estiva, cercando e consolidando la sua identità in piccoli borghi montani e in paesini quasi dimenticati fuori e dentro il Friuli Venezia Giulia.
«Microfestival è una tournèe in piena regola che racconta e dà voce ai territori del paesaggio di confine, andando in quei luoghi che spesso sono avvolti da un’aura magica, ma che non vengono considerati adatti a ospitare cultura e arte». Orgogliosi e emozionati, a raccontare della nuova avventura sono stati il direttore artistico Andrea Collavino e Matteo Carli del gruppo Zeroidee, della cooperativa PuntoZero. «Microfestival ha l’ambizione di ribaltare le prospettive degli eventi culturali – ha commentato Collavino - cercando la sua identità proprio nella scala minuta e quotidiana di piccoli paesi raramente interessati da progettualità sperimentali. è un progetto che abbiamo potuto realizzare grazie alla collaborazione di tantissimi soggetti, compresi gli stessi paesi che hanno sentito forte la necessità di raccontarsi».
Luoghi ai margini dove la multiculturalità gioca un forte ruolo identitario: Dordolla, Drenchia, Comeglians, Solkan, Aurisina e Lusevera, sono questi i paesi che ospiteranno le tappe della versione invernale di una rassegna che in estate ha già attirato l’attenzione di molti curiosi.
La peculiarità, in questo caso, saranno però anche le “micro” location al coperto, scelte con cura in questi sei paesi. Si riprenderà, dopo l’anteprima di Klagenfurt, sabato 23 dalle 20 nella sala consiliare di Cras di Drenchia con lo spettacolo di £A.R.E.M. - Agenzia Recupero Eventi Mancanti£ di Elena Dragonetti, Francesca Farcomeni, Noemi Parroni, Elena Vanni. Giovedì 28 alle 20.30alla sala L’Alpina, Comeglians è in programma “Lengàs dai frus”, con Daniele di Bonaventura, Andrea Collavino, Aida Talliente a reinterpretare poesie di Pier Paolo Pasolini. Microfestival lascia spazio alla musica il 13 gennaio, alle 21, con il concerto che si terrà al Mostovna di Solkan (Slovenia). Sul palco si alterneranno tre gruppi uniti dal ritmo del jazz fusion: Maistah Aphrica (Italia), Oholo (Ljubljana), Kombo B (Nova Gorica). La tappa successiva, sabato 21 gennaio, alle 18. Questa sarà una tessera speciale del mosaico, risultato di una residenza artistica dei performer del gruppo Circo all’inCirca di Udine e si terrà al Kulturni Dom Igo Gruden, Aurisina. La chiusura è prevista per sabato 27 gennaio, alle 19, all’Osteria Bar Do – Nova Coop di Lusevera, l’unico luogo di aggregazione dei periodi freddi di questo paesino dell’alta Val Torre. In scena Natalie Norma Fella, Paola Ajello, Paolo Paron con lo spettacolo “Stone Cold Surrender – Un Harmony incontra lo Zio Tempa”.
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