Da Pasolini a Joyce, il Friuli Venezia Giulia è in mostra al Salone del libro di Torino
Il direttore editoriale Nicola Lagioia: «Apprezziamo la pluralità di voci». Tra gli ospiti Mauro Covacich e Davide Toffolo
Un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, affidato alla scrittrice Dacia Maraini e al fumettista e cantautore Davide Toffolo, un “corpo a corpo” teatrale tra Mauro Covacich e lo scrittore irlandese James Joyce, per cui Trieste è stata una seconda casa, e un focus su Giambattista Tiepolo, il cui “fuoco infinito” ha illuminato la città di Udine, attraverso il racconto di Melania Mazzucco, vincitrice del premio letterario Friuli Venezia Giulia.
Sono i pezzi forti della sinfonia di voci e parole che vedrà il Friuli Venezia Giulia come regione ospite della XXIV edizione del Salone del libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio. Saranno oltre 150 i protagonisti e più di una cinquantina gli eventi in cartellone quest’anno, distribuiti tra le sale istituzionali del Lingotto e lo stand Fvg, pensati per raccontare la grande “bibliodiversità” rappresentata dalla nostra regione, anche grazie alla sua posizione di confine e alla sua tribolata storia. Il Friuli Venezia Giulia come terra di scrittori dunque, ma anche di lettori: è la regione italiana in cui si legge di più, ha ricordato l’assessore regionale Tiziana Gibelli, nel presentare ieri l’evento in Regione, grazie anche alle 250 biblioteche sparse sul territorio, ai molti eventi culturali dedicati al libro e alla lettura, come Pordenonelegge, e a iniziative per stimolare la passione per la lettura tra bambini e ragazzi, come il progetto Leggiamo 0-18.
Presentato ieri in conferenza stampa, il programma preparato dalla Regione in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it, darà conto di questi e altri tratti distintivi del territorio, senza dimenticare un grande traguardo futuro: le celebrazioni del 2025 a Gorizia e Nova Gorica, prima capitale europea della cultura transfrontaliera, di cui discuteranno venerdì 20 maggio alle 13 il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e i sindaci delle due città, in un incontro moderato dal direttore di Messaggero Veneto e Il Piccolo Omar Monestier.
«Con il Friuli Venezia Giulia c’è una collaborazione di lunga data, anche grazie a Pordenonelegge», ha affermato, in collegamento video, Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone del libro. «Siamo felici che sia la regione ospite di questa edizione proprio nell’anno del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini: apprezziamo la forza culturale, la storia ricchissima e la pluralità di voci che la caratterizzano». Di Pasolini, che a Casarsa aveva le proprie radici, parlerà dunque la scrittrice Dacia Maraini, autrice di “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza). Venerdì 20 maggio sarà in dialogo con Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge. Di tutt’altro genere, affidato alla forza del graphic novel di culto “Pasolini” (Rizzoli Lizard), sarà invece l’omaggio di Davide Toffolo al grande autore friulano (sabato 21 maggio).
Nel 2022 si celebra anche un altro centenario, quello della prima edizione dell’Ulisse di Joyce: la lettura scenica di Mauro Covacich dedicata al geniale autore irlandese sarà l’evento inaugurale del cartellone, a cura della Regione e del Politeama Rossetti (giovedì 19 maggio). L’appuntamento con Melania Mazzucco e il suo racconto sul Tiepolo, che incrocia il tema della salvaguardia delle opere d’arte durante la Grande Guerra, è in programma invece sabato 21 maggio. Tra le iniziative ci sarà spazio anche per i primati sportivi della regione, con un incontro che vedrà la partecipazione di tre grandi campionesse: Katia Aere, Sara Gama e Mara Navarria.
Quattro focus saranno dedicati ai capoluoghi, attraverso il dialogo con gli autori: per Trieste Alessandro Mezzena Lona, Pietro Spirito e Mary B. Tolusso; per Gorizia Marco Revelli; per Udine Angelo Floramo e Antonella Sbuelz; per Pordenone Enrico Galliano. Tra i protagonisti più noti che si potranno incrociare nello stand del Friuli Venezia Giulia ci saranno il fumettista Francesco Tullio Altan, gli autori Flavio Santi e Gianni Zanolin, il giornalista Toni Capuozzo, il reporter di guerra Fausto Biloslavo, il cantautore Simone Cristicchi. Saranno 11 le case editrici regionali presenti a Torino e già montano le polemiche per gli esclusi: l’assessore Gibelli immagina che a questo proposito le giungerà presto «una mozione di sfiducia».
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