Dalla Val Resia, modello e poeta: è il nuovo amore della Angiolini

La soubrette e attrice mano nella mano con Lorenzo Quaglia, di nuovo sorridente. Lui si racconta cosí: «Vivo a Milano ma torno spesso nella mia valle, è un paradiso»

UDINE. C’è un nuovo amore per Ambra Angiolini e ha origini friulane. Origini di montagna, per la precisione. La showgirl e attrice romana è apparsa in pubblico in occasione della sessantaduesima edizione del Taormina Film Fest mano nella mano con Lorenzo Quaglia, modello, agente, scrittore di poesie, ma soprattutto, per quanto ci riguarda, originario della Val Resia. E nei giorni scorsi, sui rispettivi account Instagram, era già apparsa una fotografia che li ritraeva insieme.

Quarant’anni, natali modenesi, Quaglia ha vissuto e frequentato le scuole nella preziosa valle alloglotta dove ha vissuto tra i due e i quattordici anni; conosce la lingua resiana e va per monti appena può liberarsi dagli impegni di lavoro.

«Mi ritengo fortunato ad avere queste origini. La valle è un paradiso. A Milano la vita è molto dura e torno tra le mie montagne sempre volentieri».

Sul suo profilo Facebook sono apparsi due scatti fatti in Val Resia e a Stolvizza di Resia e Quaglia ha dedicato alla valle anche una delle sue poesie, non ancora pubblicata («Ma lo farò presto – dice –, in omaggio ai resiani»). «Ci tengo molto alla privacy della valle e la rispetto - sottolinea –. Per questo non rivelo il paese in cui si trova la casa dei miei».

Non deve essere facile mettere assieme dentro di sé due mondi cosí lontani come quello della moda e dello spettacolo e quello delle montagne resiane, l’uno effimero e appariscente, l’altro silenzioso, profondo e scolpito nel legno e nella pietra. Ma tant’è.

La nuova coppia ora è di fatto sotto i riflettori, oltre che sotto i raggi del sole e sui red carpet, e in questo modo ha messo a tacere i gossip che ipotizzavano una qualche relazione di Ambra con Massimo Giletti. E, chissà, magari ci sarà presto una visita della affascinante presentatrice tra le Giulie resiane.

Dal canto suo, Ambra, dopo la fine della storia d’amore con il cantante Francesco Renga, con il quale ha avuto due figli, vuole togliersi di dosso la nomea - e il tour promozionale - di “Miss Separazione 2016” anche grazie al suo ritorno in televisione, su Rai 2, con il programma “Coppie in attesa”.

Un programma che parlerà di gravidanza, delle emozioni che precedono e seguono il parto, della nascita di un figlio e dell’esperienza di diventare genitori, attraverso le storie di nove coppie italiane prossime ad avere figli.

«Nella prima puntata - spiega Ambra - si conosceranno quattro delle nove coppie protagoniste della serie: i ventenni Martina e Antonio che vivono un rapporto a distanza fra Cagliari e Reggio Emilia, dove lui lavora come calciatore; Guido e la sua amata Oksana, di origine ucraina, non hanno nemmeno trent’anni, sono due novelli sposi di Marcianise e diventeranno presto genitori della piccola Maria».

«Riusciranno a emancipars - continua Ambra -i dalle loro famiglie un po’invadenti? La vita di Debora e Loreto è cambiata molti anni fa, quando lui ha scoperto di avere la sclerosi multipla. Questo però non ha impedito alla coppia di diventare genitori. I quarantenni Micaela e Rocco, romana lei e lucano lui, aspettano due gemelli. Nonostante il parto imminente, non si sono ancora messi d’accordo su come chiamare il figlio maschio».

«”Coppie in attesa” mi piace perché è un programma scorretto - sono ancora parole della Angiolini –. Oggi sembra che in televisione si debba parlare solo di dolore e di tragedie. Un programma che mostra qualcosa di bello è una vera sfida».

«Ho la sensazione - dice Ambra – che la maggior parte della gente ti dia rimedi per aiutarti a non sentire. Che quando arrivano i momenti duri ci si debba anestetizzare. Io, invece, voglio sentire tutto, incluso quel tremendo dolore di allora (si riferisce al momento della separazione da Renga, ndr.) che era però un passaggio obbligato per poter poi andare avanti. Il dolore fa parte del pacchetto, una separazione non è mica un giro su una giostra panoramica».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto