Ecco le origini di Aquileia rievocate per tre giorni tra gladiatori e riti antichi
Torna “Tempora”: venerdì 23 giugno alle 21 la simbolica accensione del fuoco di Beleno nell’area del Foro. Circa 500 figuranti celti e romani fino a domenica riproporranno la vita del 181 avanti Cristo

Per tre giorni Aquileia sarà catapultata nel 181 avanti Cristo, anno di fondazione della colonia romana. Da domani a domenica 25 giugno, infatti, cinquecento figuranti faranno rivivere le origini della città e riproporranno la vita quotidiana dell’epoca. Sfide tra gladiatori, prove di arceria celta e romana e artigianato storico invaderanno le vie cittadine e i luoghi più simbolici per la nona edizione di “Tempora in Aquileia” che per questo tuffo nel passato ha come tema “la forza della diplomazia nell’antichità”.
La cerimonia di apertura è in programma venerdì alle 21 nell’area del Foro, con la e simbolica accensione del fuoco di Beleno nell’area dell’accampamento romano. La grande rievocazione storica – organizzata da Comune di Aquileia, Pro Loco Aquileia, Associazione Imprenditori Città di Aquileia con il sostegno di Fondazione Aquileia – porterà dunque alla luce tradizioni e leggende antiche di una delle più importanti città dell’Impero romano. In programma, inoltre, visite didattiche, mercato dell’artigianato storico ricostruttivo, prove con l’arco e musica archeologica sperimentale.
«Si conferma – sottolinea il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino – la solida rete di collaborazioni sul territorio: Tempora è ormai un appuntamento atteso in tutto il Friuli Venezia Giulia e non solo. Anche quest’anno nelle tre giornate dell’evento giungeranno in città tantissimi visitatori e turisti. Sarà una festa di tutti all’insegna della riscoperta del passato e della nostra identità culturale».
«La rievocazione storica è uno strumento efficace di narrazione e coinvolgimento del pubblico e, nel contempo, si rivela sempre un momento aggregativo importante per la comunità locale. Per questi motivi – spiega il presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo –, abbiamo voluto condividere questo importante progetto di territorio che permetterà a tutti, in particolare ai giovani e alle famiglie, di immergersi per tre giorni nella storia del nostro territorio di duemiladuecento anni fa».
Durante l’intero fine settimana, dunque, il centro storico aquileiese e le aree archeologiche pulluleranno di centinaia di rievocatori celti e romani impegnati nelle attività quotidiane. Si potrà assistere alle sfide tra gladiatori, rivivere l’atto di fondazione di Aquileia con la rievocazione del rito del “sulcus primigenius” (sabato alle 16 nell’area del Foro), scoprire antiche danze, seguire la marcia della legione tra le vie della città. Ma ci si potrà imbattere in un legionario romano o in un guerriero celta, come pure nei sapori dell’antico mercato.
Sabato e domenica, inoltre, per l’intero arco della giornata, si potranno visitare gli accampamenti celta e romano allestiti, rispettivamente, nella zona del fondo Cal e nell’area accanto al Foro, nonché assistere a scene di vita quotidiana.
Ci si potrà esercitare in prove di arceria celta e romana, seguire itinerari guidati a cavallo, degustare la cucina romana nelle caratteristiche Taberne e apprendere la tecnica del mosaico. Durante le serate, infine, si potrà ascoltare musica archeologica sperimentale (nella zona del Foro si esibirà il gruppo Synaulia domani alle 22, sabato alle 22.45 e domenica alle 20, seguito quest’ultimo concerto dall’esibizione epic rock degli Aquilea).
Tra gli altri appuntamenti più interessanti, segnaliamo quello di sabato, alle 11, nell’arena gladiatoria allestita nella zona del Foro, inerente l’evoluzione e il funzionamento degli armamenti (replicato domenica alla stessa ora). Sabato alle 20, nell’area del Foro, è in programma la video-lettura di presentazione dell’innovativo libro illustrato “Un regno tra la terra e il cielo. L’avvincente storia dell’ascesa e della caduta del Patriarcato di Aquileia”, mentre alle 20.30 ci sarà l’assemblea dei capi gallici, alle 21 il rito delle vestali e alle 22 i guerrieri dei Galli Carni attaccheranno le truppe del console Longino per riprendere i loro beni saccheggiati e liberare i loro compagni condotti in schiavitù. Domenica, ancora, alle 12.30 simposio e danze antiche (anche alle 14.45 e alle 19.30), mentre alle 15 una seduta del senato romano contro i Galli. Alle 17.30 i Galli Carni affronteranno le truppe di Longino.
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