Elisa regala emozioni sul palco del No Borders: una festa per duemila ai Laghi di Fusine

«La voglia di darci e di darvi un segnale positivo in questo momento è troppo forte e importante per me»: così Elisa aveva annunciato il suo ritorno sul palco per una unica ed esclusiva data di tutta l’estate, l’appuntamento tanto atteso di sabato ai Laghi di Fusine per la 25ª edizione storica del “No Borders music festival”, la rassegna che valorizza la musica quale forma culturale e mezzo di comunicazione oltre i confini linguistici, sociali, etnici e geografici, tra Italia, Slovenia e Austria.
Dopo un lungo corteggiamento durato anni, Elisa ha scelto di rispondere alla chiamata della rassegna senza confini in quest’anno molto particolare e, da immensa artista quale è, non ha tradito le aspettative, regalando ai suoi fan, accorsi in duemila sin dalle prime ore del mattino per godere delle bellezze naturalistiche del comprensorio montano, un concerto di quasi due ore ricco di tutte quelle emozioni che solo lei riesce a trasmettere.
È stata impeccabile, proponendo una scaletta completa dai brani più intimi alle ballate pop al pianoforte tratti dal suo ultimo album, fino ai pezzi più elettropop e sperimentali e rock, abbracciando come sempre il suo passato e la lingua inglese e proponendo le canzoni più conosciute e più amate dai suoi fan, oltre a quelle contenute in “Diari aperti”, il suo ultimo disco: “Anche Fragile”, “Eppure Sentire”, “Heaven”, “Luce”, “L’Anima Vola”, “Stay”, “Together” e “Gli Ostacoli del Cuore” sono solo alcuni dei grandi successi che il pubblico del “No Borders” ha vissuto dal vivo.
Il distanziamento previsto dalle nuove normative non ha impedito al pubblico un coinvolgimento massimo, con le canzoni cantate a squarciagola da inizio a fine concerto, a dimostrazione di come la grande musica possa superare qualsiasi tipo di confine o barriera.
Oggi è in programma l’ultimo appuntamento del festival ai Laghi di Fusine con un’intensa giornata che vivrà tre magnifici concerti (apertura porte 9, inizio concerti alle 11): il compositore e pianista Remo Anzovino, uno dei più originali della scena strumentale, poi Mario Biondi, la voce black della musica italiana apprezzata in tutto il mondo e infine il batterista, musicista e percussionista indiano Trilok Gurtu, uno dei nomi più importanti della scena strumentale mondiale, che accompagnerà anche l’attore Massimo Somaglino nella lettura di alcune poesie del poeta friulano Pierluigi Capello.
I biglietti sono andati esauriti all’apertura delle prevendite e l’area concerti ai Laghi di Fusine - raggiungibile in bicicletta o a piedi - sarà accessibile solo alle persone munite di biglietto di ingresso.
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