«Faccio rivivere mio padre Little Tony sul palco»

Una volontà espressa in punto di morte conduce a uno spettacolo fatto di rock ‘n roll, danze, travestimenti, emozioni e ricordi. Parliamo di Riderà, riderà… - Omaggio a Little Tony, evento di scena questa sera al goriziano Kulturni dom. Sul palco dalle 20.30 ci sarà la “Little Tony Family”, formazione composta dalla figlia del noto cantante scomparso nel 2013, Cristiana Ciacci e dal suo collaboratore storico, Angelo Petruccetti. Con loro anche due ballerine e cinque musicisti. Fu proprio Cristiana a raccogliere la proposta arrivata dal padre poco prima della sua scomparsa: portare in giro il suo stile e il suo patrimonio musicale anche in futuro. Un percorso decollato tra gli anni ’60 e ’70, con tante canzoni, sentimentali, allegre, leggere, sempre in bilico tra il rock americano più classico e le influenze melodiche italiane. L’indimenticabile Little Tony e i suoi brani più celebri martedì rivivranno in questo evento organizzato dall’associazione goriziana Magic stage nell’ambito della rassegna musicale Across the border. Alcuni pezzi sono stati rielaborati sincronizzando la voce del cantante con dei video di alcune delle sue più belle esibizioni sul palco e in televisione. Durante la serata verranno raccontati aneddoti sull’artista e sulla nascita di alcune sue hit (Cuore matto, Riderà, La spada nel cuore e altre). Altri dettagli arrivano da Cristiana Ciacci: «Dentro a questo spettacolo ci sono i suoi più grandi successi, molti colori, abiti che ci cambiamo tante volte e ci si commuove anche un po’, in particolare con due duetti che faccio con un maxi schermo dietro. Papà canta con noi grazie a questo video. Ho avuto la fortuna di dividere il palco con lui per 25 anni e ora continuo a farlo».
Una delle sue passioni è anche la danza, oltre al canto. La troviamo anche in questo spettacolo?
«Ho studiato danza tutta la vita, è la mia grande passione da quando avevo cinque anni. Infatti c’è un corpo di ballo anche in questo caso e alcune belle coreografie».
Immaginiamo che tutto ciò le dia moltissime emozioni, anche contrastanti…
«Ho sempre provato forti emozioni quando ero in scena con papà. Ho iniziato a due-tre anni dando le fotografie su Cuore matto al pubblico. Poi attivamente ho preso a far parte dello spettacolo a 13 anni. Ho debuttato sul palco a una Festa dell’Unità a Faenza nel 1987 e, da allora, non sono più scesa. Lo presentavo, facevo parte del coro, ballavo. Era una cosa importante già allora. Farlo con lui poi era un valore aggiunto, anche per lo stare insieme e il vedersi. Lui sennò non c’era veramente mai. Così abbiamo condiviso una parte fondamentale della sua vita che ha amato profondamente. Adesso, con questo spettacolo, sento ancora di più perché sono rimasta solo io e so che virtualmente lui è con me. In qualche modo ci ritroviamo sul palco».
Tra le sue canzoni quali sono le sue preferite?
«Riderà, la usava per fare i bis e poi una canzone autobiografica nostra, scritta per me e per lui ma anche tutte le altre vanno benissimo».
Come proseguirà il tour?
«In Italia abbiamo molte date. Il 16 giugno ci sarà un grande evento a San Marino (Little Tony è originario della piccola repubblica) perché gli hanno intitolato un auditorium a Serravalle. Ci sarà l’inaugurazione con un nostro concerto e una mostra che durerà tutta l’estate, con abiti da scena, macchine, accessori”. I primi 50 Anni di Cuore Matto verranno poi festeggiati in varie tappe nazionali e soprattutto estere.
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