Al Far East commedia cinese e horror sudcoreano: si alza il sipario sul cinema asiatico

Green Wave e Dark Nuns inaugurano giovedì 24 aprile il festival a Udine: sono 77 i film, sabato apre la mostra Mondo Mizuki

Un'immagine di Green Wave, uno dei film che al Giovanni da Udine aprono il Feff
Un'immagine di Green Wave, uno dei film che al Giovanni da Udine aprono il Feff

Saranno la comedy cinese Green Wave (alle 19.30, dopo i discorsi ufficiali) e l’horror sudcoreano Dark Nuns (alle 21.45) ad aprire ufficialmente giovedì 24 aprile, la 27ªesima edizione del Far East Film Festival.

I riflettori internazionali resteranno poi accesi sul Teatro Nuovo e sul Visionario di Udine fino a venerdì 2 maggio, quando la love story d’animazione The Square e J-Pop di Ya Boy Kongming! - The Movie segneranno la chiusura del sipario.

Il festival conta 77 titoli complessivi (49 in concorso, 28 fuori concorso) che raccontano il tempo e la società e provengono da 12 paesi. Più esattamente, 8 world premiere, 16 anteprime internazionali, 20 anteprime europee e 19 anteprime italiane. Una full immersion lunga 9 giorni: proiezioni dalla mattina alla sera, talk, rassegna stampa live quotidiana, dive e divi sul red carpet, senza ovviamente dimenticare gli itinerari industry di Focus Asia, gli itinerari giornalistici di Bambù, gli itinerari didattici del Feff Campus e gli oltre 100 Far East Film Events che trasformeranno il cuore della città in una coloratissima Asian Zone.

L'altro film che sarà proiettato il 24 aprile a Udine: Dark Nuns
L'altro film che sarà proiettato il 24 aprile a Udine: Dark Nuns

Tra gli appuntamenti da non perdere, va sicuramente segnalato il percorso dentro i territori dell’immaginario fantastico. Un viaggio a cui il festival dedica una retrospettiva e una pubblicazione (Yokai e altri mostri: dal folklore asiatico al cinema) e un’esposizione-evento senza precedenti in Italia, Mondo Mizuki, Mondo Yokai. I film selezionati dal Feff sono 12 e spaziano tra horror, fantasy e commedie soprannaturali (2 cult invisibili sono stati appositamente digitalizzati dal Korean Film Archive).

Il piacere della paura viene declinato in ogni sfumatura possibile come nelle pagine della pubblicazione, una raccolta di saggi curata da Giorgio Placereani e splendidamente illustrata da Francesca Ghermandi.

A corona dell’intero viaggio, poi, ecco l’esposizione-evento Mondo Mizuki, Mondo Yokai: 100 opere originali, riviste, libri, documenti, testi critici e video che ricostruiscono l’universo di Shigeru Mizuki.

È la seconda mostra in Europa dedicata al celebre mangaka giapponese e animerà gli spazi di Casa Cavazzini, il Museo di arte moderna e contemporanea di Udine, dal 26 aprile al 30 agosto sotto il segno di Canicola, di Vincenzo Filosa e di Mizuki Productions. Proprio Canicola, in occasione della mostra, ha pubblicato il volume Il mondo delle fessure rotonde, con i racconti della rivista “Garo” inediti in Occidente.

L’inaugurazione della mostra è stata spostata alle 17.15 di sabato nel rispetto del lutto nazionale per la scomparsa del Papa.

Due i Gelsi d’Oro alla Carriera che saranno consegnati quest’anno: il primo a Tsui Hark, che accompagnerà a Udine il suo ultimo blockbuster Legends of the Condor Heroes: The Gallants, l’altro a Sylvia Chang, attrice, cantante, regista, sceneggiatrice, produttrice, dj radiofonica, che rivedremo nell’eterno Shangai Blues dello stesso Tsui Hark (uno dei gioielli della sezione classici restaurati) e poi ammireremo nel nuovissimo family drama Daughter’s Daughter.

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