Fedez "cita" Robert Miles e i dj friulani si dividono: "Lui non avrebbe mai accettato"

UDINE. “Dividi e conquista”, una strategia senza tempo. Impiegata per assoggettare popoli e territori, trova ora nel web nuovo libero sfogo. Perché, con le dovute differenze rispetto ai precedenti storici, la capacità di far parlare di sé, di creare divergenze di opinioni sui social, sembra ormai la migliore tattica per vincere in “rete”. Che questo avvenga intenzionalmente, con o senza malizia, non è sempre dato sapersi. Ciò che tuttavia rimane sono i risultati. Ed è esattamente quello che sta accadendo in questi giorni nel mondo della musica.
L’antefatto lo ha offerto il rapper Fedez con il suo ultimo pezzo “Bimbi per strada”. Accolto con grande entusiasmo dai suoi fan, il brano non sta mancando di generare accese discussioni. La canzone corre infatti sulle inconfondibili note di “Children”, il capolavoro di Robert Miles, dj e produttore friulano scomparso tre anni fa a causa di un male incurabile.
Partito da Fagagna, Roberto Concina aveva conquistato il mondo, tra concerti, grandi traguardi e tracce indimenticabili. “Children” è Roberto, la sua arte, la sua passione, il suo ricordo vivo. La “nuova veste” di un brano così carico di valore non poteva non creare discussioni, soprattutto in Friuli.
«Ogni occasione che fa conoscere un pezzo del passato alle nuove generazioni è sempre positiva» ha detto Gabriele “Gabrigo” Gobbo, operatore nel mondo della musica e vocalist di lunga esperienza. Sulla stessa linea di dimostra anche Renato Pontoni, organizzatore di eventi, dj del Ceghedaccio e amico di Roberto: «Sono contento che dopo quindici anni risuoni ancora questa canzone che ci farà sentire orgogliosi, se non altro da friulani».
Giudizi simili anche da altri rappresentanti della musica nostrana, come quelli del dj producer Massimo Rossini («Non dico che mi piace al cento per cento, però apprezzo comunque com’è stato fatto, è in linea con la musica proposta dagli artisti del momento») e di Max Millan, dj producer a livello internazionale: «Per gli amanti del genere e per gli estimatori di Robert può essere uno sfregio, dal mio punto di vista è un’operazione commerciale al pari di altre accadute negli ultimi cinquant’anni».
Diverso il pensiero di Joe T Vannelli, grande nome della musica internazionale: fu proprio lui a lanciare sul mercato “Children”. In un post apparso sulla sua pagina Facebook, accompagnato da una foto assieme a Roberto, la presa di distanza dalla scelta discografica con una conclusione a chiare lettere: «Lo stesso Miles in vita, non avrebbe mai accettato».
Di simile avviso anche Nicola Fasano, altro affermato dj e originario di Castions di Zoppola: «Personalmente, conoscendo Roberto, non sarebbe stato contento e non avrebbe neanche autorizzato la cosa. Poi sul fatto che sia un’operazione vincente non ci sono ovviamente dubbi».
Un dibattito destinato a proseguire e che, non è da escludere, stia toccando anche qualche ammiratore di Fedez. Sarà per l’importanza che hanno “Children” e il suo creatore. Sarà perché a ogni mossa del rapper milanese, sui social come dietro al microfono, sembra inevitabile che debba scattare la polemica. Ciò che resta è che “Bimbi per strada” divide, e conquista. —
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