Fresu e Vicentini Orgnani a Case per “degustare” i film
MANZANO. Non è davvero un caso, la presenza in Friuli di Paolo Fresu, da sempre legato da un rapporto speciale con la nostra regione e in questi giorni a Udine per due occasioni che lo vedono protagonista giovedí 18 giugno alle 19.30 a Casa Forte Nussi-Deciani a Case di Manzano, con il regista Ferdinando Vicentini Orgnani per l’avvio della edizione friulana di “Cinemadivino”, progetto che fa incontrare il grande cinema e i grandi vini nelle location piú suggestive, e contemporaneamente a Cavalicco, dal mago del suono Stefano Amerio, per registrare il suo nuovo disco con Omar Sosa.
«Sarò in studio - ci dice Paolo Fresu - da Stefano Amerio, in quello che ormai considero uno dei miei studi di registrazione. Ritorno con Omar Sosa con il quale avevo già inciso, proprio a Cavalicco, il cd “Alma”. Il lavoro che registreremo in questa settimana si chiamerà “Alborada” e prevede insieme a Omar, anche una serie di ospiti. Quindi l’impianto è quello di un disco in duo, ma con alcuni dei musicisti piú importanti del momento».
Il suo legame con il Friuli, a quanto pare, non è fatto solo di musica. Giovedí parteciperà alla prima serata del progetto nazionale “Cinemadivino” con la proiezione del film di Ferdinando Vicentini Orgnani “Vinodentro” per il quel lei ha composto le musiche.
«Esatto, con il Friuli ho proprio un legame che mi fa sentire a casa, tanti amici, molti nel mondo del jazz e poi mi piace la gente. Scrivere la musica per “Vinodentro” non è stato solo una bella esperienza, ma è diventato un progetto vero e proprio. Dopo il film abbiamo eseguito le musiche in varie occasioni, con l’orchestra Toscanini di Parma e poi nel teatro di Messina, sempre con orchestra, qualche mese fa. Lo eseguiremo nuovamente fra poco al festival di San Martino di Castrozza con la formazione originale dei Virtuosi Italiani e il 5 e il 6 agosto saremo ancora Taormina, sempre con lo stesso progetto. Come vede i semi in Friuli hanno fruttato bene».
Del progetto che prenderà il via giovedí 18 a Manzano, in quella che può essere considerata la data zero di una fortunata rassegna nazionale che mette insieme cinema e produttori nei luoghi piú suggestivi, ci parla il responsabile nazionale Carlo Catani.
«“Cinemadivino - i grandi film si gustano in cantina” è un percorso enogastronomico/visivo nato dieci anni or sono in Romagna sulla base di un’idea tanto semplice quanto efficace: proporre la proiezione di un film tra i filari o nei cortili delle aziende vitivinicole, degustando i vini dell’azienda e i prodotti gastronomici del luogo. L’obiettivo è quello di portare appassionati in cantina per fargli conoscere il lavoro dei produttori colloquiando con loro attraverso i loro racconti, la loro storia e la loro passione e allo stesso tempo avvicinare anche gli appassionati di cinema al vino di qualità e alla conoscenza del territorio».
«Sostanzialmente - spiega Catani – il nostro obiettivo è quello di raggiungere tutte le regioni d’Italia, è ovvio che non poteva mancare il Friuli, esserci arrivati è per noi motivi di grande orgoglio e di grande soddisfazione anche perché abbiamo trovato una splendida collaborazione. Cinema, vino e paesaggio sono, dunque, gli elementi base di una ricetta vincente che ha ormai raggiunto moltissime regioni italiane e che oggi coinvolge piú di 150 aziende raggiungendo piú di dodicimila spettatori. In Friuli Venezia Giulia per lanciare l’edizione “zero” sono scesi in campo Cinemazero e Discovereat. È una delle ragioni per cui, nonostante la concomitante partenza del progetto in Emilia, io ho preferito essere presente in Friuli, una regione sulla quale riponiamo molte aspettative».
“Cinemadivino” proseguirà il 2 luglio all’azienda agricola i Pitars di San Martino al Tagliamento, il 9 luglio la location sarà invece quella della splendida vineria Vencò del Collio a Dolegna e il 23 luglio infine si tornerà a Manzano nell’azienda agricola Specogna.
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