I giganti dell’era glaciale: Trieste svela i segreti dei grandi mammiferi
Ricostruito lo scheletro di un mammut alto tre metri. Saranno esposti anche rinoceronti, bisonti e cervi giganti

Dopo il successo dell’esposizione a Trieste di “Big John”, iconico dinosauro rivelatosi il più grande esemplare di triceratopo mai ritrovato al mondo, tanto da entrare nel Guinnes dei primati, la ditta triestina Zoic che ne aveva curato la realizzazione e l’esposizione - una delle poche realtà a livello mondiale in grado di preparare campioni di fossili di grandi dimensioni - organizza un nuovo evento espositivo, questa volta alla scoperta del Pleistocene, noto a tutti come era glaciale.
La mostra “Ice Age. I giganti dell’era glaciale a Trieste” in programma dal 28 agosto al 9 settembre grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste e la Regione che la ospita nella Sala delle Colonne (ingresso libero, entrata da Riva Mandracchio), aprirà una finestra su un tempo scomparso, mostrando la vita e l’evoluzione dei protagonisti di quel tempo: i grandi mammiferi e i primi uomini.
Star assoluta dell’esposizione sarà uno scheletro originale di mammut alto 3 metri e lungo 5, che potrà essere ammirato a 360 gradi.
Come ha spiegato l’amministratore della Zoic Flavio Bacchia nel coso della conferenza stampa di presentazione, «i resti fossilizzati di questo magnifico animale sono stati scoperti in diverse parti del mondo fornendo agli scienziati le informazioni per studiare l’evoluzione di queste creature, la loro biologia e persino il loro comportamento».
Alla presentazione alla stampa erano presenti anche il vicesindaco del Comune di Trieste e assessore alle Politiche economiche Serena Tonel, il conservatore del Museo di Storia naturale Nicola Bressi, Carlo Fonda ed Enrique Canessa per Ictp e Cristiano Stea di Asugi.
Solo a pronunciare il nome dell’enorme pachiderma protagonista di questa mostra, il Mammut, si evoca di qualcosa di gigantesco che richiama immediatamente enormi lande gelate e desolate, in un mondo che non ci appartiene più.
L’esposizione “Ice Age” ci proietta in un’epoca dove il nostro pianeta era in gran parte coperto da ghiaccio e neve, gli animali si adattavano al clima rigido per sopravvivere e gli antenati dell’uomo lottavano con creature molto più grandi di loro per procurarsi il cibo.
Le faune fossili di esemplari vissuti nell’ultimo periodo glaciale son distribuite in tutto l’emisfero boreale, e largamente diffuse in Europa. Dal Mare del Nord alla Siberia, passando per Ucraina, Polonia, Ungheria, Romania, Francia, Germania: dalle grotte, dalle torbiere e dalle ghiaie dei fiumi spesso affiorano le grandi ossa dei signori dei ghiacci.
Con il Mammut, presenti in mostra anche rinoceronte lanoso, un bisonte e un megalocero – un cervo gigante – per restituire una visione più ampia della fauna che abitava la terra ai tempi dei nostri antenati preistorici.
Un percorso espositivo che il visitatore potrà seguire in autonomia supportato da pannelli didattici leggibili tramite un QrCode dedicato.
Il Museo di storia naturale di Trieste proporrà una sezione collegata dal titolo “L’era glaciale sul Carso”, dove verrà spiegato come si presentava il Carso nell’era glaciale.
In collaborazione con Maker Faire Trieste curato da Ictp, inoltre, nei giorni di sabato 2 e domenica 3 settembre lo scheletro di Mammut potrà essere ammirato direttamente all’aperto in Piazza Unità, mentre proseguirà all’interno il resto della mostra.
Tutte le info sulle pagine social (“Big John e i suoi amici” su Facebook e Big-John_Legacy su Instagram).
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto