Il cinema racconta il fascino dell’arte e dell’archeologia: al via l’Aquileia film festival

AQUILEIA. Cinema, archeologia e grandi divulgatori scientifici, tutti insieme, ancora una volta, all’Aquileia film festival. L’11ª edizione della rassegna - organizzata da Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, e con il patrocinio del Comune di Aquileia – prenderà il via questa sera per proseguire fino al 31 luglio, quando a salire sul palco sarà Mario Tozzi, conduttore di “Sapiens, un solo pianeta”. Il gran finale è previsto il 3 agosto, con una serata dedicata alle produzioni regionali.
La formula sarà quella nota, anche se in questo 2020 non potevano mancare alcune novità per garantire la fruizione degli spazi in piena sicurezza e nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19. Ecco allora che la kermesse sarà sempre a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria su www.fondazioneaquileia.it.
Per la prima volta il festival si svolgerà contemporaneamente sulle due piazze che incorniciano la Basilica della città patrimonio Unesco. Se le pellicole saranno trasmesse in entrambe le location, le conversazioni con l’ospite della serata - curate da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva - si svolgeranno sul palco di piazza Capitolo e verranno trasmesse in diretta sullo schermo di piazza Patriarcato. Oggetto di novità anche il premio al miglior documentario, quest’anno deciso da una giuria.
Ma torniamo agli ospiti delle conversazioni che, va ricordato, cominceranno sempre dopo la proiezione della pellicola. Se del divulgatore scientifico, volto noto della tv nazionale, abbiamo già parlato, non vanno dimenticati gli altri interessanti appuntamenti.
Stasera ci saranno Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia e Orietta Rossini, direttrice del Museo dell’Ara Pacis di Roma. Domani a salire sul palco della rassegna sarà Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il 30 la conversazione avrà per protagonista Giuliano Volpe, ordinario di Metodologia della Ricerca archeologica all’Università di Bari, nonché consigliere del ministro per i Beni e le Attività Culturali. Tutte le serate, fatta eccezione per quella del 3 agosto, saranno trasmesse anche in streaming sul sito della Fondazione.
In quanto ai film si comincia oggi, dalle 21, con una pellicola fuori concorso: “Le tre vite di Aquileia”, un docu-film - voluto da Fondazione Aquileia e realizzato da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Istituto Luce Cinecittà, con la regia di Giovanni Piscaglia - che ci restituisce la complessità dell’eredità storica della città.
Domani, alla stessa ora, sarà proiettato un documentario che, per la prima volta, racconta gli avvenimenti immediatamente successivi all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. Si tratta di “Pompei, dopo il disastro” di Sabine Bier. Dopo la conversazione-intervista con il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è in programma la proiezione del cortometraggio “Antico Presente” di Lucio Fiorentino, che mette in scena un dialogo emozionale tra alcuni visitatori e i capolavori del Mann.
Gli spettatori, il 30 luglio, saranno condotti in un viaggio sull’isola di Creta e in quella di Lemno grazie a “La Scuola Archeologica Italiana di Atene” con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli, Agostino Pozzi, Stefano Stefanelli. Una produzione Rai Cultura che ripercorre oltre un secolo di vita della Scuola. Terminata la conversazione con Giuliano Volpe, sarà proiettato il corto “La storia dimenticata degli Swahili” di Raphael Licandro.
“Egitto: i templi salvati” è invece il titolo in cartellone per il 31 luglio, sempre dalle 21: Olivier Lemaitre ci trasporterà nel 1954 quando l’annuncio della costruzione di una nuova diga minacciava l’intera Nubia e oltre venti antichi santuari, smantellati in fretta e trasferiti.
L’Aquileia film festival si chiuderà il 3 agosto con una serata interamente dedicata alle produzioni del Fvg (fuori concorso): alle 21 ci sarà il documentario prodotto da Telefriuli per la Società friulana di Archeologia “Aquileia Mater – 2200 anni dalla fondazione di Aquileia” curato da Maurizio Buora e Francesco Snidero; a seguire il corto della sede Rai Fvg “Il porto scomparso”, di Pietro Spirito e Luigi Zannini.
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