Il pioniere Marky live al Rivellino «Il punk è l’eredità che lasciamo»

Il batterista della storica band Ramones atteso domani sera a “Enjoy! The Fest” «Mancano le nostre esibizioni dal vivo, ma questa musica è ancora viva»

«Is Punk dead or not?». Per Marky Ramone, la risposta è sicura ed è negativa. Lui, che del punk insieme ai suoi Ramones è stato un pioniere, è sicuro che di band che portano alto il nome del genere ce ne siano ancora, ma forse «i Ramones mancano per le loro esibizioni dal vivo, anche se la nostra musica è ancora qui ed è l’eredità che abbiamo lasciato, perché chiunque può ascoltarla e godersela ancora».

Un assaggio di quello che era, e di quello che è ancora, ci sarà domani, per il secondo appuntamento di “Enjoy! The Fest”, al parco del Rivellino di Osoppo, con una serata a ingresso gratuito dedicata al rock dopo l’esordio di questa sera con la star della trap Capo Plaza, preceduto da Noyz Narcos e dal rapper Nitro.

Guest star di domani sarà proprio Marky Ramone, storico componente dei Ramones, nei quali fu batterista dal 1978 al 1996 e che lui descrive così: «Eravamo quattro ragazzi normali di New York, che hanno lavorato duramente e hanno potuto realizzare il loro sogno. È sempre stato semplice, senza grandi produzioni teatrali e niente cavolate da rockstar: tutto è stato sempre naturale».

Nato a New York nel 1956, Marc Steven Bell, questo il suo vero nome, ha suonato con la band hard rock Dust e con i Voidoids, prima di incontrare, al mitico Cbgb, Dee Dee Ramone che gli chiese di entrare a far parte di quella che è diventata una delle band simbolo del punk rock e di cui è l’unico componente rimasto. Ben lontano dal voler appendere le bacchette al chiodo, Marky Ramone continua a portare in tour in tutto il mondo i successi dei Ramones: da Pet Sematary a I don’t want to grow up, da I wanna be sedated a Blitzkrieg Bop. Un po’ il contrario di quello che accade oggi. «La musica di oggi corrisponde al sostantivo “velocità”. Tutto è così veloce che le band non hanno il tempo di crearsi un pubblico: se dopo due album non sei una hit band, sei fuori. Negli anni Settanta era il contrario, quindi direi che alla musica di quel tempo, il sostantivo che sta bene è “pazienza”, lasciare lavorare per essere loro stesse». Accanto a lui, la band Marky Ramone’s Blitzkrieg, che vede anche Michale Graves, voce dei Misfits (altra icona del punk americano) e Andrew W. K. «A Osoppo potrete ascoltare più di 30 classici dei Ramones – assicura – con Greg Heston dei Bad Religion alla chitarra!». Ad aprire la serata saranno, alle 20.20, i milanesi Andead, nati da un’idea di Andrea Rock, storica voce di Radio Virgin a cui seguiranno i Deroze, gruppo punk rock di Vicenza attivo dal 1989 (hanno iniziato proprio proponendo le cover dei Ramones). Sarà poi il conduttore radiofonico e musicista Andrea Rock a concludere la serata con un suo dj set. All’interno del Parco del Rivellino ci saranno anche stand con specialità enogastronomiche. Enjoy chiuderà poi domenica 26 agosto con l’unica data italiana dei Gipsy Kings. —

R.C.

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