Il Premio Nonino sale in Castello a Udine: dialogo tra i vincitori

Dopo il successo del 2010 quando sul palco di un gremito Palamostre salirono il premio Nobel per la Letteratura, già Premio Nonino V.S. Naipaul, e lo scrittore Claudio Magris, membro della giuria del premio, dell’edizione 2012, quando al “Giovanni da Udine” si confrontarono Hans Kung e Antonio Damasio, e nel 2015 nel salone del Parlamento del Castello si incontrarono Martha C. Nussbaum, Yves Bonnefoy e Antonio Damasio, il Nonino torna con un’appendice tutta udinese. I “Dialoghi del Premio Nonino”, questo il titolo dell’iniziativa organizzata dalla “Nonino, distillatori in Friuli dal 1897” e realizzata in collaborazione con il Comune di Udine si terranno sabato 7 maggio alle con ingresso libero fino a esaurimento posti (prenotazioni allo 0432 1273774).

«Nel 1975 abbiamo istituito il Premio Nonino per la valorizzazione della civiltà contadina –racconta la famiglia Nonino –, con lo scopo di stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione e iniziare l’iter necessario a ottenerne il riconoscimento comunitario e salvare così la biodiversità del territorio. È stato l’inizio di un’avventura straordinaria.

Per una volta l’anno le distillerie Nonino diventano una piccola capitale della cultura. Da tutto il mondo arrivano scrittori, drammaturghi, attori, registi, antropologi, scienziati, imprenditori , vignaioli e tanti amici che hanno in comune con la nostra famiglia l’amore per la terra, per le proprie radici, per il rispetto della natura. È un momento magico e per questo siamo felici di condividerlo, almeno in parte, anche con i molti amici ed estimatori friulani».

Non nasconde la sua soddisfazione il sindaco di Udine Piero Fontanini: «Udine e il Friuli si confermano punti di riferimento di primissimo livello per cultura internazionale.

Oggi, alla luce diffusa difficoltà di interpretare un presente per il quale le categorie classiche risultano ormai insufficienti, questi incontri contribuiscono in maniera significativa all’arricchimento del dibattito sui grandi temi della nostra società e per questo siamo grati alla famiglia Nonino che, attraverso il premio, interpreta fedelmente il legame che unisce da sempre i friulani alla propria terra e, allo stesso tempo, la loro apertura al mondo».