Il Premio Saba al poeta e scrittore Umberto Piersanti

poesiafestival 13.Lezione magistrale Umberto Piersanti photo © Serena Campanini-Elisabetta Baracchi
poesiafestival 13.Lezione magistrale Umberto Piersanti photo © Serena Campanini-Elisabetta Baracchi

Va al poeta e scrittore Umberto Piersanti, presidente del Centro mondiale della poesia «Giacomo Leopardi» di Recanati, nel 2005 candidato al Premio Nobel per la Letteratura, la prima edizione del Premio Umberto Saba, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il Comune di Trieste e Lets Letteratura Trieste, in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge: un riconoscimento nato per promuovere la poesia e focalizzare sulla città, Trieste, che ha dato voce a uno dei maggiori poeti del Novecento.

«La raccolta Campi di ostinato amore, pubblicata da Piersanti nel 2020 per La nave di Teseo – spiegano le motivazioni – giunge a coronamento di un percorso che si caratterizza per la fedeltà a un’idea di poesia che è coscienza dell’origine comune della vita e della lingua, testimonianza del vissuto dei luoghi nel tempo individuale e nel tempo comune della società e della storia. Nell’appartenenza una terra e a una storia, Umberto Piersanti trova la controparte umana condivisa di quanto umanamente incondivisibile è del dolore e della perdita, della solitudine individuale. L’attenzione, la celebrazione della natura e dei paesaggi meno frequentati, con lo stupore e la commozione per il miracolo dell’esistente, non rinunciano a segnare l’inesorabile fuga del tempo e il disagio dell’uomo contemporaneo che è costretto alla sua rincorsa. Un libro che conferma una delle più significative vicende poetiche di oggi».

E il presidente di Giuria, Claudio Grisancich, aggiunge: «Un premio meritato, per un bel libro e per una tenace fedeltà alla poesia. A parte il nome, Umberto, in superficie non appaiono legami tra Piersanti e Saba. Ma in profondità, nella fiducia che la poesia possa dire il lato più vero, anche quello oscuro, della vita, insieme con la continuità, e direi proprio – rifacendomi al titolo del libro – l’ostinazione a perseguire una strada propria e originale, sono vicini e fratelli». Il Premio Umberto Saba è stato assegnato all’unanimità dei voti, in questa prima edizione. La Giuria, presieduta da Claudio Grisancich, è composta anche dai poeti Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta, insieme al critico letterario Roberto Galaverni. Info pordenonelegge. it

La premiazione è programmata per domenica 21 marzo, Giornata mondiale della Poesia, attraverso la messa online di una video produzione che racconterà il vincitore Umberto Piersanti, la città di Umberto Saba – Trieste – e richiamerà il senso del fare poesia oggi. «In corso d’opera – spiega infatti Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge – a causa del contesto pandemico il progetto del Premio si è modificato e le occasioni di incontro con i poeti già calendarizzate si sono trasformate in racconto per video immagini. Se mancherà la proclamazione del vincitore “in presenza”, le emozioni della premiazione, le parole dei promotori e gli interventi dei giurati saranno restituiti al pubblico di ogni latitudine attraverso una suggestiva video produzione, “La verità della poesia: nella città di Saba”, che include anche una lunga intervista con Umberto Piersanti. In quaranta minuti il mediometraggio prodotto da Fondazione Pordenonelegge renderà omaggio a un “nume tutelare” della poesia, Umberto Saba

«La scelta della Giuria di premiare un autore così prestigioso e autorevole, già candidato al Premio Nobel per la letteratura, porterà a scoprire inedite corrispondenze tra uno dei più celebrati poeti italiani contemporanei e il maestro assoluto Umberto Saba – dichiara Massimiliano Fedriga, governatore della Regione. «Il Premio Saba – rileva l’assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli – non solo mette in luce il meglio che propone il panorama italiano della poesia, ma anche e soprattutto rafforza ed enfatizza quel legame unico tra Saba e la città di Trieste. Una città che, grazie alla sua storia, ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento letterario a livello nazionale ed internazionale». —

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