Il Risveglio del Pust riporta Cergneu indietro negli anni

Nimis, anche quest’anno, come ogni sera del 5 gennaio, torna l’antica tradizione del carnevale nel dialetto sloveno

NIMIS. Anche quest’anno, come ogni sera del 5 gennaio, a Cergneu (Nimis) torna l’antica tradizione del Risveglio del Pust, il carnevale nel dialetto sloveno, che dopo il suo lungo anno di letargo viene liberato e dà inizio al Carnevale.

«La figura del Pust – ci spiegano dall’associazione culturale organizzatrice, Cernedum - si inquadra nell’ambito delle numerose feste tradizionali che fin dall’antichità si svolgevano al termine dell’inverno per facilitarne la fine, la morte e la rinascita del cosmo a primavera.

L’usanza del “Risveglio” vede un gruppo di persone in vestiti d’epoca recarsi al Cantun e liberare il Pust dalle catene. Ha poi inizio il rumoroso corteo, illuminato da torce infuocate, che raggiungerà il punto il cui è stato allestito il Palavin, un falò che viene ritualmente acceso dal Pust stesso.

L’accensione, seguita da balli e canti e accompagnata da prodotti gastronomici locali, dà inizio al Carnevale, al termine del quale il Pust ritornerà a essere rinchiuso nel suo Cantun fino all’anno successivo. Il ricco programma della giornata di festa, a Cergneu, prevede l’apertura dei chioschi alle 17, la celebrazione della messa alle 18, mentre alle 18.30, dall’area chioschi, partirà la fiaccolata.

La liberazione del Pust dal Cantun avverrà verso le 19, seguita, mezz’ora dopo, dall’accensione del tradizionale Palavin.

In caso di maltempo, appuntamento sabato 9 gennaio, con lo stesso programma. Per ulteriori informazioni, inviare una e-mail a cernedum@gmail.com o visitare la pagina Facebook www.facebook. com/AssociazioneCulturaleCernedum.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale Cernedum, che ha sede a Cergneu ed è attualmente guidata da Antonietta Scattolin. La presidente ha tenuto a ringraziare la comunità di Cergneu perchè l’organizzazione dell’evento, anche quest’anno, sta avvenendo grazie all’impegno e alla collaborazione di tutto il paese.

Il Risveglio del Pust richiama di anno in anno, a Cergneu, sempre più persone ansiose di scoprire le più autentiche tradizioni friulane. L’antica tradizione, che è stata tramandata oralmente per lungo tempo, prevedeva che la festa fosse organizzata in paese dai giovani.

La prima testimonianza scritta sul Risveglio del Pust di Cergneu si trova in un libro di Andreina Ciceri che intervistò due signore: grazie alla loro testimonianza è possibile capire che la tradizione del Pust esisteva già almeno per tutto l’Ottocento, ma non si può naturalmente escludere che fosse ancora più antica.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto