Il Vasco day: sarà rock, molto rock con diramazioni heavy e tanto romanticismo

LIGNANO. Non c’è dubbio. Sabato 18 giugno è il giorno. Allo stadio Teghil di Lignano si terrà la data zero del Vasco Live Kom 2016. Oltre ventimila ticket venduti per uno spettacolo rock potente ed emozionante, un evento che ormai si ripete ogni estate, da alcuni anni a questa parte.
Nei prossimi giorni Vasco si trasferirà poi a Roma per quattro date allo Stadio Olimpico (22, 23, 26 e 27 giugno), dove è ormai di casa, specie dopo l’ultima tripletta del 2014, e dove detiene un primato tutto suo: l'Olimpico sold out per 14 volte, dal 1996 a oggi.
Numeri folli, che confermano ancora una volta il grandissimo appeal intergenerazionale della rockstar, che - dal vivo - è sempre una garanzia. La scaletta, che nei giorni scorsi il nostro giornale ha tentato di ipotizzare basandosi sulle prove ascoltate all’esterno dello stadio, lascia pensare a uno spettacolo molto potente, con sonorità hard rock e a tratti anche heavy, alternate a ballate e pezzi decisamente più d’atmosfera.
Non sarà però né un concerto né tantomeno un tour celebrativo: è probabile che anche stavolta il Blasco continui a proporre rock duro come nei due precedenti Live Kom.
Il concerto potrebbe aprirsi - il condizionale è d'obbligo - con Lo Show, uno dei pezzi più apprezzati dell’album Gli Spari Sopra del 1993 e intro perfetta per ogni live, che evoca l’atmosfera di festa, il brivido dell’inizio, dall’eccitazione dell’attesa fino all’inizio dello spettacolo.
In scaletta dovrebbero esserci almeno quattro brani dell'ultimo album, Sono Innocente. Uno è Lo vedi, con un intro dalle reminiscenze metalliche che potrebbe indurre all’headbanging anche un pubblico non propriamente incline a sonorità così heavy.
Poi L’uomo più semplice, uscito in anteprima radio a inizio 2013 e alla cui composizione ha collaborato anche Gaetano Curreri, bel pezzo rock su cui potrebbero essere spinti in alto i decibel.
Anche Deviazioni, brano che nella versione originale aveva arrangiamenti pop dance anni 80, si presta benissimo a questa cavalcata rock. Così come C'è chi dice no, in cui il grido di ribellione è trasposto musicalmente in una sorta di danza della guerra, perché Vasco ha la grandissima capacità di rendere la musica perfetta espressione dei testi e viceversa.
E poi ancora Gli Spari sopra, pezzo di catarsi, in cui chi è stato vittima di soprusi e ipocrisia ha il suo momento di rivalsa, e pezzo di condanna dell’ingiustizia sociale. In Vasco l’anima rock si mescola sempre con quella più romantica e più sognante.
Ecco perché non mancheranno le ballate, da Come sei bella a Una canzone per te. E poi tutti pronti a ballare con Rewind, a emozionarci con Canzone (ci sarà la solita dedica all’amico Massimo Riva?) e a cantare in coro Albachiara, prima che le luci si riaccendano.
Abbiamo cercato di immaginare parzialmente la scaletta (chissà se ci abbiamo azzeccato), l’energia, l’emozione che respireremo stasera. E tra poche ore ci troveremo a ballare, a cantare, a vivere questa grande momento di festa, di rock e di poesia.
Ci guarderemo negli occhi, dimenticandoci, per un paio d’ore, di quel che accade fuori dallo stadio. È anche questa la magia del Komandante, uno dei pochi ancora capace di chiamare a raccolta i suoi fans e a raccontargli delle storie al di sopra di ogni tempo e di ogni generazione.
Ad accompagnarlo ci sarà, come al solito, una grande band, perché Vasco, anche da questo punto di vista, è un grande professionista, molto attento alla qualità complessiva dello spettacolo. Le previsioni meteo per oggi sono favorevoli e ci sono tutti i presupposti per una piacevole serata di inizio estate.
Lignano è pronta ad accogliere il popolo del rock per un’altra esperienza indimenticabile insieme al Komandante. Anche stasera si riproporrà quel momento magico in cui tutti ci confondiamo con Vasco e in cui, sicuramente, anche lui si confonderà con noi.
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