Intelligenza artificiale al Festival della psicologia: ecco il programma della quinta edizione
La rassegna è stata infatti organizzata dall’Associazione Psicoattività di Palmanova, in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste e la Sass-School of Advanced Social Studies di Nova Gorica. Primo incontro il 7 marzo a Gradisca d’Isonzo

Il Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia giunge alla sua quinta edizione, intitolata quest’anno “Intelligenze. Dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale”, che prevede un percorso itinerante di sei appuntamenti, a ingresso libero e gratuito.
Il tema della rassegna mira ad approfondire il rapporto tra queste due tipologie di intelligenza, ormai compresenti nella quotidianità dell’essere umano, mettendone in luce rischi e opportunità. Al centro degli interventi, curati dai massimi esperti dell’argomento nel panorama nazionale e internazionale, vi sono dunque tematiche quali il rapporto tra creatività e scienza, tra musica e intelligenza artificiale e lo sviluppo della robotica e dei risvolti etici derivanti dal suo utilizzo.
Anche per questa edizione la direzione artistica è stata affidata a Claudio Tonzar, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Urbino e presidente di Psicoattività, affiancato e coadiuvato da Tiziano Agostini, docente di Psicologia generale presso l’Ateneo triestino. La rassegna è stata infatti organizzata dall’Associazione Psicoattività di Palmanova, in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste e la Sass-School of Advanced Social Studies di Nova Gorica.
Il Festival si inaugura il 7 marzo a Gradisca d’Isonzo, con l’incontro “Insegnare a pensare: l’intelligenza artificiale è un nemico o un alleato?”, con Alessandro Antonietti, professore ordinario di Psicologia generale e preside della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Si prosegue il 14 marzo a Gorizia con il secondo appuntamento, dedicato al tema “Creatività e scienza: un breve viaggio nello studio del pensiero creativo”, con Sergio Agnoli, professore associato di Psicologia generale dell’Ateneo triestino, e fa poi tappa a Tavagnacco per il terzo incontro, il 21 marzo, nel quale si discuterà di “Musica e intelligenza artificiale: nuovi strumenti per la musica di domani”. Quest’ultimo appuntamento sarà tenuto da Walter Coppola, psicologo e cultore della materia presso l’Università di Trieste, in collaborazione con Davide Coppola, compositore, direttore d’orchestra e pianista.
L’ultimo incontro del mese di marzo, programmato per venerdì 28, si svolgerà presso l’aula magna della sede centrale dell’Università di Trieste, e vedrà un doppio intervento sul tema “Intelligenze: il ruolo della psicologia tra Intelligenza artificiale, robotica ed etica”, a cura di Dario Floreano, professore ordinario e direttore del laboratorio di sistemi intelligenti, Scuola politecnica federale di Losanna, e Giuseppe Riva, professore ordinario di Psicologia della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano e direttore dell’Humane Technology Lab.
Al termine della conferenza, alle 19.30, ci sarà la cerimonia di conferimento del III premio per ricerche innovative in ambito psicologico.
La rassegna prosegue il 4 aprile a Palmanova, con una proposta di riflessione dal titolo “Abilità cognitive umane e Intelligenza artificiale generativa: limiti e opportunità”, presieduta da Giuseppe Sartori, professore emerito di Neuropsicologia forense e Neuroscienze forensi presso l’Università di Padova, e termina a Cormons venerdì 11 aprile: Cinzia Chiandetti, professoressa associata di Psicobiologia e Psicologia fisiologica dell’Università di Trieste, tratterà il tema “Intelligenze animali: tra genialità e ingenuità del mondo naturale”
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