La guida di Repubblica celebra il buon vivere di una terra da gustare

Udine, la promessa di Cerasa: nell’edizione 2018 inseriremo Friuli Doc. Il direttore del Messaggero Veneto, Monestier: grandi chef, ma pure storia, natura e sport
Udine 11 settembre 2016 friuli doc guida Copyright Petrussi Foto Press / TURCO
Udine 11 settembre 2016 friuli doc guida Copyright Petrussi Foto Press / TURCO

UDINE. «Il Friuli Venezia Giulia è la cerniera dell’Europa, una terra unica dove si intersecano tante storie diverse»: con queste parole Giuseppe Cerasa, direttore de “Le guide di Repubblica”, ha presentato in anteprima sotto la Loggia del Lionello la prima Guida ai sapori e ai piaceri del Friuli Venezia Giulia.

Accanto a lui il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, il sindaco Furio Honsell, l’assessore al turismo e alle attività produttive Alessandro Venanzi e il giornalista Mattia Pertoldi che ha coordinato il team di lavoro.

Quattrocento pagine che racchiudono “il buon vivere in Friuli Venezia Giulia”, come l’ha definito il direttore Monestier.

«Non solo enogastronomia con i 314 ristoranti recensiti attraverso i racconti dei proprietari e degli chef, ma anche storia, natura e sport con la creazione di itinerari tematici alla scoperta della Grande Guerra, malghe, birrifici, osmize, produttori e distillerie, piste da sci, campi da golf e percorsi ciclabili.

Tutto ciò non con le grandi firme dell’enogastronomia nazionale, ma con la voce dei nostri giornalisti e collaboratori che vivono e conoscono a fondo il territorio».

Un vero e proprio “compendio” della nostra regione che guarda già alla seconda edizione con una promessa: dieci pagine dedicate a Friuli Doc.

«L’uscita della guida era prevista per il 15 settembre – ha raccontato Cerasa – ma abbiamo voluto a tutti i costi anticipare di una settimana per poter essere qui oggi a Friuli Doc, una manifestazione che unisce adulti, giovani e famiglie nel piacere di stare insieme e di condividere la tradizione del buon bere e del buon mangiare.

Questa è senza dubbio l’Italia che bisogna preservare ed esportare e per questo si merita una sezione ad hoc nell’edizione 2018».

«Grazie alla guida e alla visibilità nazionale de La Repubblica, portiamo Udine nel resto d’Italia – ha commentato soddisfatto il sindaco Honsell –; è un grande privilegio per questa città che in questi giorni, attraverso Friuli Doc, non celebra solamente le eccellenze enogastronomiche, ma anche i propri valori e le tradizioni.

E nella guida, infatti, non troverete solo sapori ma anche tanta umanità: il Friuli è generoso verso tutti coloro che arrivano a scoprirlo, non è una terra “esibizionista” ma generosa e accogliente».

Molto soddisfatto anche l’assessore comunale al commercio e al turismo, Alessandro Venanzi, primo attore di un Friuli Doc dalla qualità sche di anno in anno si rivela sempre più elevata: «In questa guida si descrivono le grandi opportunità turistiche ed economiche che la nostra regione sa offrire, ma non solo. Racconta la qualità della vita del Friuli Venezia Giulia, un territorio realmente unico».

Il merito del racconto va alle “penne” che conoscono bene questa terra e che hanno saputo scegliere, approfondire e descrivere il suo meglio: Luciana Idelfonso, Viviana Zamarian, Giulia Zanello, Simonetta D’Este, Francesca Mansutti, Filippo Tabacchi.

«Le persone che hanno formato il team – ha spiegato Mattia Pertoldi, coordinatore dei lavori - sono state vere e proprie sentinelle sul territorio: il nostro obiettivo era di dare voce a tutto il meglio della region. e seguendo un livello di qualità decisamente alto. Siamo pronti per la prossima edizione».

La guida 2017 è acquistabile in edicola insieme al Messaggero Veneto e a La Repubblica al costo di 9,90 euro piú il prezzo del quotidiano.

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