La rivoluzione araba di Al-Aswani e l’amore tra Lisa Halliday e Roth

Sono tra le 58 grandi anteprime che saranno presenti al festival: romanzi, racconti e memorie che finiscono per raccontare chi firma quel libro

pordenone

Cinquantotto grandi anteprime a pordenonelegge 2018, e molte di queste con l’autore “allo specchio”: romanzi, racconti, memorie che tratteggiando personaggi, storie e luoghi finiscono per raccontare, in filigrana, chi firma quel libro. È il caso di “Asimmetria” (Feltrinelli), l’opera prima di Lisa Halliday che tratta - per metà del libro - la storia d’amore fra una venticinquenne aspirante scrittrice e uno scrittore famoso molto più vecchio di lei. Personaggi ispirati dalla vera relazione tra l’autrice, ai tempi poco più che ventenne, e un Philip Roth sessantenne. Il suo incontro giovanile con Roth ci regala la prima “asimmetria” a cui fa riferimento il libro, in uscita il 30 agosto e in anteprima al festival il 23 settembre, attraverso un dialogo con Caterina Bonvicini (ore 19, auditorium Vendramini).

Ala Al-Aswani, l’acclamato romanziere egiziano che aveva partecipato alla rivoluzione del suo Paese nel 2011, torna a piazza Tahir per un nuovo romanzo: “Sono corso verso il Nilo” (Feltrinelli) che evidenzia il ruolo dei servizi segreti contro la primavera araba (19 settembre alle 17, palazzo Montereale Mantica). Del tutto autobiobiografico è il mémoire dello statunitense David Litt con “Grazie, Obama. I miei anni alla Casa Bianca. Memorie semiserie di un giovane scrittore di discorsi” (Harper Collins): 8 anni che hanno visto Litt a fianco del presidente Obama. Sarà a pordenonelegge il 23 settembre alle 17.30, auditorium Vendramini).

Da uno dei più noti imprenditori italiani, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, ecco “Quasi” (La Nave di Teseo), in anteprima a pordenonelegge il 22 settembre (alle 21, teatro Verdi) con la spettacolare presentazione che coinvolgerà anche il filosofo e jazzista Massimo Donà e l’artista Marco Nereo Rotelli.

Certamente autobiografico poi, il romanzo dello scrittore bosniaco Predrag Finci, “Il popolo del diluvio” (20 settembre, alle 10.30 palazzo della Camera di Commercio) che Bottega Errante per la prima volta pubblica in Italia. Prima volta in Italia per lo scrittore britannico di famiglia indiana Sujeev Sahota: “L’anno dei fuggiaschi” (ChiareLettere), riflette le speranze e le paure delle ultime generazioni di immigrati indiani illegali (22 settembre alle 17.30, auditorium della Regione). —

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