La sfida del pedalò si ferma a Riccione

Impossibile raggiungere l’obiettivo (Molfetta). Ma nel 2014 si ritenta l’impresa

LIGNANO. Hanno dovuto affrontare il maltempo. Hanno dovuto fare i conti con dei problemi tecnici verificatisi al loro catamarano, dopo aver urtato un tronco in navigazione. Ma Alessio Rossetto e Antonio Guarnieri non si sono arresi.

Hanno deciso di cambiare mezzo e di salire a bordo di un pedalò simile a quello con cui l’anno scorso avevano percorso la rotta Lignano – Riccione – Lignano. Impossibile però con questo tipo di imbarcazione raggiungere il loro obiettivo, Molfetta. Per questo hanno deciso di fermarsi a Riccione onorando tutti gli impegni presi fino a qui. Dando prova a tutti i sostenitori e sponsor che loro non mollano mai e che su di loro possono contare.

Lo dimostra il fatto che stanno già pensando al 2014. «A Cesenatico – spiega Alessio - abbiamo conosciuto in spiaggia un produttore di fogli di carbonio che ha deciso di costruirci un mezzo ultraleggero per il 2014, sempre a pedali, con il semplicissimo concetto del pedaló».

Molfetta allora diventerà un traguardo possibile. Hanno pedalato centinaia di chilometri. Sempre determinati e motivati. Hanno condiviso sulla loro pagina Facebook gli attimi più importanti della loro avventura ricevendo l’incoraggiamento e il sostegno degli amici e dei fan. Hanno immortalato le albe, lo spettacolo del sole che illuminava loro la via.

Ci hanno sempre creduto e nonostante le difficoltà sono sempre ritornati in mare. Erano partiti il 27 luglio, ma già subito dopo la partenza dalla darsena Marina Uno a Riviera, la catena del mezzo aveva iniziato a cedere ed era stato necessario fermarsi e sistemarla.

Poi, dopo un pit stop forzato a Jesolo complice anche il maltempo, si era reso necessario cambiarlo e ritornare a un “vecchio” pedalò. Quello che ora hanno lasciato a Riccione mentre loro ritorneranno in Friuli in treno. Soddisfatti comunque perché pedalare per centinaia di chilometri non è da tutti.

Alessio, 36 anni, di Cordenons e Antonio 42enne di Venezia, hanno dimostrato coraggio, passione, forza. E ora stanno già pensando al 2014. Sono già carichi e pronti per stupire i due amici. Sono già pronti a vivere una nuova, incredibile, avventura. Lignano non vede l’ora di ritornare a fare il tifo per loro. Salutandoli da riva mentre prendono il largo a bordo del loro nuovo pedalò. (v.z.)

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