Le corna dei camosci e di tutti i bovidi sono fatte di cheratina
Cosa c’entrano i palchi e le corna con le bufale? Cominciamo con un paio di definizioni, così siamo sicuri che ci capiamo. I palchi sono le appendici frontali che caratterizzano i maschi dei cervi, dei caprioli e dei daini che, per questo e per altri motivi, appartengono alla famiglia dei cervidi. I palchi sono formati da ossa, proprio come le ossa del corpo e, come tali, hanno bisogno di essere nutrite per crescere. Così, come avviene per noi, il nutrimento dell’osso, è a carico del sangue e nei cervidi il palco cresce quando è ricoperto da una membrana riccamente vascolarizzata che si chiama “velluto”. Se vedete quindi un cervo o un capriolo con un palco in velluto significa che quel palco sta crescendo, se il palco è senza velluto, o meglio è “pulito” siamo di fronte ad un palco che, per quell’anno, ha finito di crescere. Si amici, perché nei cervidi il palco cresce, si pulisce e cade ogni anno per tutta la vita dei maschi. Le corna, sono tutta un’altra cosa. Le corna dei camosci, degli stambecchi, dei mufloni e di tutte le altre specie che appartengono alla famiglia dei bovidi, non sono ossa, ma sono fatte di cheratina, una proteina che ha avuto molto successo biologico. La cheratina è la struttura fondamentale dei nostri capelli e delle nostre unghie, nonchè diventa un vero e proprio scheletro esterno per gli insetti. Palchi e corna sono appendici frontali di origine completamente diversa ed è dalla scarsa conoscenza di questa diversità che si originano le bufale. Se è vero che le corna ei bovidi hanno un determinato accrescimento annuale difficilmente osservabile altrettanto non si può dire per i cervidi. Così, se un buon conoscitore di camosci vi trasmetterà la prudenza nella stima di sesso ed età dall’osservazione delle corna (il rapporto tra la lunghezza del corno e l’altezza dell’orecchio è una buona chiave di lettura), ahimè lo stesso non può fare un buon conoscitore di caprioli e cervi. Nei cervidi, la stima dell’età degli animali segue altre regole biometriche: lo sanno i caprioli, lo sanno i cervi e lo sanno tutti quelli che ben conoscono le due specie, tutto il resto... sono bufale.
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