“Leggermente” omaggia l’attrice Anna Bonaiuto

A San Daniele ripercorrerà la sua carriera tra palcoscenico e cinema. Dai film con Mario Martone e Sorrentino alle commedie teatrali di Carlo Cecch

Paolo Patui
L’alltrice Anna Bonaiuto in una scena del film "L’amore molesto", diretto da Mario Martone
L’alltrice Anna Bonaiuto in una scena del film "L’amore molesto", diretto da Mario Martone

Riprendono gli appuntamenti di LeggerMente. Venerdì 12, alle 21, al Cinema Splendor di San Daniele sarà protagonista l’attrice Anna Bonaiuto, una delle maggiori e apprezzate interpreti italiane di cinema, teatro e televisione.

Alessandro Venier, da quest’anno co-direttore artistico di Leggermente, dialogherà con Anna Bonaiuto commentando alcune scene tratte dai alcuni suoi film.

LeggerMente ritornerà il 24 febbraio con Giada Messetti, il 22 marzo con la serata dedicata ai Vent'anni della rassegna e ad aprile con Luigi Lo Cascio.

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Gironzolando fra i vari siti online non sarà difficile trovare definizioni di questo tipo: “una delle più convincenti ed intense attrici teatrali e cinematografiche napoletane”. Senza nulla togliere alla straordinaria e per certi versi inimitabile tradizione teatrale napoletana, a me personalmente dispiace un po’ che quando si parla di Anna Bonaiuto le si appiccichi addosso l'etichetta di attrice napoletana.

Anna è nata a Latisana e ha frequentato con eccellente risultati il liceo classico Jacopo Stellini, conseguendo la maturità classica nella ribollente estate del 1968. Poi si sa: Anna era nata da una famiglia di origine napoletana da parte del padre, che durante uno dei suoi frequenti viaggi a Napoli la portò ad assistere a uno spettacolo al teatro San Carlo.

Lì, di certo, nacque quell’attrazione fatale per il palcoscenico che il padre stesso osteggiò con veemente contrarietà. “Quando mio padre venne a conoscenza della mia volontà di fare l’attrice, mi cacciò di casa”, ricorda spesso Anna, così come racconterà, sul palco di Leggermente, quanto della sua straordinaria sensibilità risalga alle origini napoletane e quanto a quelle friulane.

E se senza titubanza alcuna la sua affascinante capacità comunicativa trova radici nel mondo mediterraneo, non v’è dubbio che la sua profondità interiore, quella che le fa dichiarare che “stiamo dimenticando tutto troppo in fretta, per questo c’è bisogno di intensità, per lasciare un segno nell’animo della gente”, deve qualcosa alle atmosfere pregnanti del nostro Friuli.

Leggermente riapre il sipario in questo 2024 ospitando un'attrice di straordinario talento e di particolare lucidità sia nel testimoniare il proprio percorso esistenziale sia nel raccontare i passaggi della propria formazione professionale.

E non sarebbe potuto essere altrimenti perché questa è la cifra degli ospiti scelti da tutto il gruppo di lavoro che sostiene l'iniziativa del leggermente esattamente da 20 anni.

Diplomatasi giovanissima all'accademia d'arte drammatica Silvio D’Amico ha lavorato sotto la guida di alcuni dei più grandi registi teatrali italiani: Luca Ronconi, Mario Missiroli e Carlo Cecchi.

È la protagonista nel 1995 in L’amore molesto, film diretto da Mario Martone, in cui dà vita e anima alla figura di una disegnatrice di fumetti che indaga sul suicidio della madre.

Con questo vibrante ritratto di una donna in crisi, si aggiudica il Nastro d'Argento ed il David di Donatello come miglior attrice protagonista, nonché il riconoscimento del grande pubblico italiano e straniero.

Il cinema la vede ancora eccellente interprete del pubblico ministero ne Il caimano di Nanni Moretti e della moglie di Giulio Andreotti ne Il Divo di Paolo Sorrentino.

Ma il teatro è la sua vera passione: come dimenticarla in una meravigliosa Hedda Gabler di Henrik Ibsen, per la regia di Carlo Cecchi, o ne Le serve, di Jean Genet, per la regia di Giovanni Anfuso?

Medesima passione per i libri, con particolare riferimento a certi classici: Anna Karenina, La Recherche, e poi Samuel Beckett piuttosto che Honoré de Balzac. Domani, venerdì 12 sul palco del Cinema Splendor di San Daniele del Friuli, leggerà molto e sarà un piacevole e prezioso regalo per il pubblico che vorrà esserci.

È possibile prenotare la serata utilizzando il sito www.leggermente.it, l’email info@leggermente.it oppure inviando un sms o Whatsapp +39 339 3697658. L’ingresso è libero, l’uscita pure.

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