L’esordio in friulano di Bertoia: due donne nelle Alpi Giulie

Una storia ambientata nelle Alpi Giulie con due donne protagoniste: Carla, friulana di origine e milanese di adozione e Anna. La necessità di un ritorno a casa, la montagna, quella delle Alpi Giulie “terza protagonista del film” e il friulano come lingua in grado di unire ma anche di dividere Anna, Carla e Pino: “Transumanza”, cortometraggio d’esordio che il regista Giovanni Bertoia con inizio riprese a luglio, racconterà la perdita e la sorellanza, il legame culturale delle persone a un luogo, lo spopolamento dei piccoli borghi di montagna e la loro possibile rinascita.
Parzialmente autobiografico, per il regista e sceneggiatore Bertoia realizzare questo film assume una motivazione profonda e personale: »Dopo nove anni passati a lavorare negli Stati Uniti sono tornato a casa per stare vicino a mio padre e hanno fatto nascere in me la consapevolezza e il bisogno di ritornare a vivere nei luoghi dove ero nato e cresciuto, anche per questo per raccontare questa storia avevo bisogno di un paesaggio di spazi raccolti con una natura cruda ma pura. Per me il concetto di casa, radici e famiglia sono le Alpi del Friuli Venezia Giulia, zone ancora oggi immerse in una natura incontaminata e profondamente legate alla cultura del territorio.
Le Alpi friulane sono lo scrigno di quell'appartenenza fatta di tradizioni secolari e attaccamento viscerale alla propria terra. In questo progetto la scelta del friulano non è solo nei dialoghi ma anche nell’atmosfera che circonda i protagonisti, negli elementi scenografici e di arredo con riferimenti ad artisti friulani attraverso gli scritti di Celso Macor, Leonardo Zanier e Pierluigi Cappello, le fotografie Ulderica da Pozzo e le opere di Marco Davanzo e Mario Micossi».
Prodotto da Terroir Films Produttori ovvero Massimiliano Milic e Silvia Santoro, girato in Val Bartolo e Lago del Predil (Comune di Tarvisio); Altopiano del Montasio e Fontanone di Goriuda, con le attrici Maria Roveran, e Zoe Pernici, ha ottenuto i contributi di Fvg Film Commission , del Fondo Audiovisivo Friuli Venezia Giulia, Arlef - Agenzia regionale per la lingua friulana, Fondazione Pietro Pittini, il patrocinio del Comune di Tarvisio e del Comune di Chiusaforte con il supporto con il supporto dell’ Associazione degli allevatori del Friuli Venezia Giulia.
«Ci manca solo un piccolo sforzo per raggiungere il nostro budget, (60.000 euro) ed è per questo che abbiamo scelto Produzioni Dal Basso per far partire la nostra campagna di crowdfunding https://www.produzionidalbasso.com/project/transumanza-una-storia-di-ritorno-alle-origini/ con l’obiettivo di raggiungere (o superare) i 13 mila - aggiunge il produttore Massimiliano Milic. Questi fondi ci serviranno per pagare la troupe cinematografica con un salario corretto e proporzionato al loro lavoro, ottenere il supporto di un compositore per creare una colonna sonora originale adatta alla storia Effettuare tutte le attività di post-produzione una volta terminate le riprese, come la color correction, il montaggio, il sound editing e mixing. Ogni contributo conta e sarà parte integrante della nostra avventura artistica».
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