Libri sotto l’albero, ecco le biografie al femminile che fanno tendenza

Da Angela Merkel a Frida Kahlo. E tra i saggi pop c’è Nexus che ripercorre la parabola dell’informazione

Elena Commessatti
I libri da mettere sotto l’albero per le festività natalizie: le proposte per tutte le età e per tutti i gusti
I libri da mettere sotto l’albero per le festività natalizie: le proposte per tutte le età e per tutti i gusti

Tempo di biografie sotto l’albero, un genere che non passa mai di moda, perché siamo tutti curiosi di leggere le vite più segrete dei personaggi famosi. Se poi si tratta di Agatha Christie, l’occasione è ghiotta, se a scriverne è Lucy Worsley, la regina della biografia letteraria dedicata alle scrittrici inglesi, il regalo è davvero “brilliant”.

Ricordate il suo bel lavoro su Jane Austen e sulle case in cui ha vissuto? Worsley esce a Natale con la bio eccentrica della Christie, per scoprire che è stata crocerossina, surfista alle Hawaii e archeologa giramondo. Il primo consiglio è dunque a tinte –epidermiche– gialle: La vita segreta di Agatha Christie, di Lucy Worsley, (Salani, euro 19, 90, pp. 528).

E che dire poi del regalo un po’ iron? È “Libertà”, l’autobiografia di Angela Merkel, scritta con la sua assistente Beaute Baumann, (Rizzoli, euro 25, pp. 736), e recentemente presente a Milano, autrice compresa, sotto la Galleria Vittorio Emanuele nell’omonima libreria. Pienone e successo per una dichiarazione d’amore per etica e politica da parte di una Frau di ferro appunto, che si svela nei suoi sedici anni di governo in Germania e ci intriga nel suo quotidiano in Cancelleria. Un irresistibile consiglio glamour? La bio fotografica, ricca di inediti, di Sofia Coppola, regista amatissima da chi scrive, in Sofia Coppola: Forever young a cura di Hannah Strong, regista cinematografica pure lei (con la prefazione di Alice Rohrwacher, traduzione di Sara Reggiani), per Il Saggiatore (Euro 52, pp. 288).

Una copertina a specchio nell’edizione italiana per riflettere su se stessi e, perché no, un sospiro in solitaria, sulle impalpabili assenze emotive del cinema della Coppola, “vergini suicide” comprese.

Anche a Natale 2024 non manca certo l’immancabile novità su Frida Kahlo, che ormai è una moda, (fosse così anche per Tina Modotti, nata a Udine), ed ecco sugli scaffali Frida. Una biografia di Hayden Herrera, tradotto da Maria Nadotti (Feltrinelli, Euro 20, pp. 448).

E nella fiction biografica fa gol, come sempre, l’angloamericana Tracy Chevalier, quella della “Ragazza con l’orecchino di perla”, che ci “ruba” una delle magiche e secolari storie nostrane, (che qualcuno/a di noi avrebbe potuto scrivere! ), inserendo il fascino del vetro, Venezia, Murano e la celebre Marietta Barovier, inventrice della perla di vetro “rosetta” nell’artistico Quattrocento, in La maestra del vetro, (Neri Pozza, Euro 20, pp. 400). E poi, un consiglio quasi musicale per intenditori raffinati.

È uscita l’autobiografia della riservata cantante Alice, in collaborazione con Francesco Messina: “L’unica via d’uscita è dentro” (Rizzoli Lizard, Euro 29, pp. 256). Tempo di saggi pop, che da anni sembrano vendere più della narrativa. Ormai vanno alla grande, specie se illustrati. Ecco arrivare in tutte le vetrine Visus.

Storie del volto dall’antichità ai selfie, di Riccardo Falcinelli, il designer, grafico e autore di “Cromorama” e “Figure”, (Einaudi euro 25, pp. 552). Falcinelli ci porta a riflettere, con oltre seicento immagini, sul tema delle facce, “nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. ” (Gradito ai curiosi e… ai narcisi.) Invece per i più seri, proponiamo Nexus. Breve storia della rete di informazioni dall’età della pietra all’IA, di Yuval Noah Harari, storico e filosofo israeliano, per Bompiani (euro 24, 70, pp. 612).

Il tema è attuale: la storia di come le reti di informazione abbiano fatto e disfatto il mondo, dall’autore del bestseller mondiale “Sapiens”. Piccola chicca dal gene natalizio è Massimo Cacciari, La passione secondo Maria, (Il Mulino, Euro 15, pp. 136), regalo adatto al tema della natività, che partendo dal noto quadro di Piero della Francesca a Monterchi, “La Madonna del parto”, riflette sul ruolo di Maria e del suo amore gratuito, “al centro dell’economia divina”.

Un piccolo pensiero –puro– per riflettere sulla donna più generosa della storia. Non dimentichiamo certo la narrativa, terreno per ingordi. Noi segnaliamo austeramente soltanto l’imperdibile.

Ecco per voi Amici di una vita, del libico, naturalizzato inglese, Ishar Matar, –un capolavoro! -, tradotto da Anna Nadotti, (Einaudi, Euro 21, pp. 376). Tanti i temi, il dolore per la patria lontana, per la famiglia rimasta in Libia, la disillusione, e soprattutto l’amore per i libri come rimedio, per indimenticabili pagine di rara bellezza.

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