Massimo Ranieri: «Ritrovare il pubblico vuol dire ricominciare a vivere»

Il grande cantante apre questa sera in Castello la rassegna “Udine vola 2020”: «Qui torno sempre con piacere e poi in Friuli è nato un certo Dino Zoff...»

gabriele franco

I grandi eventi tornano a occupare il Castello a Udine. Un’invasione artistica per la soddisfazione degli appassionati. La campagna di quest’anno sarà condotta da nove illustri comandanti. La rassegna “Udine Vola 2020”, organizzata da Zenit srl, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Fvg e PromoTurismoFvg e inclusa nel calendario eventi di “Udine Estate 2020”, porterà infatti sul palco del colle oggi, venerdì, Massimo Ranieri, I Musici di Francesco Guccini (4 agosto), Peppino Di Capri (8 agosto), Francesca Michielin (10 agosto), i Pink Sonic (19 agosto), Arturo Brachetti (22 agosto), Morgan (27 agosto), i Marlene Kuntz (28 agosto) e Marco Masini (29 agosto): i biglietti per gli spettacoli (inizio 21.30) sono in vendita su Ticketone. In programma anche il concerto dei Seven Eleven ed e-Lisa in occasione della Notte Bianca (1 agosto). A guidare il primo assalto sarà un generale della musica italiana. Con oltre 14 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Massimo Ranieri ritorna a Udine con lo spettacolo delle meraviglie. “Sogno e son desto 500 volte” aprirà l’estate di eventi in Castello, regalando emozioni desiderate da tempo.

Che valore ha poter ricominciare a esibirsi dal vivo?

«Tornare sul palco e in contatto con il pubblico rappresenta un importante segnale, in un certo senso la vita ricomincia – spiega Ranieri – . Per me è come se fosse un primo debutto, provo la stessa emozione di sempre e forse anche di più».

Com’è stato per lei questo periodo di isolamento?

«È stato come per tutti. Sono stato chiuso in casa per 72 giorni senza mai uscire, rispettando le misure previste durante il lockdown. Faccio i miei complimenti al popolo italiano che merita un plauso per la sua serietà, per come è riuscito ad affrontare e superare quelle settimane così difficili».

“Sogno e son desto” ha superato le 500 repliche e anche il lockdown. Come si è evoluto nel tempo questo viaggio artistico?

«Lo spettacolo nel corso di più di 500 repliche si è sempre evoluto; su ogni palco è avvenuto qualche naturale cambiamento, e così avverrà anche nelle date future, continuerà ad evolversi cercando di entusiasmare ed emozionare sempre le platee che incontrerà. La data di Udine sarà la terza dalla ripresa del tour, e lo spettacolo sarà in questo caso impreziosito da “Mia ragione”, l’ultimo singolo presentato a Sanremo, che ha anticipato il nuovo album, arrangiato da Gino Vannelli, in uscita il prossimo autunno».

Un ritorno tanto atteso dal pubblico friulano. C’è qualcosa in particolare che la lega a questo territorio?

«Sono tanti anni che torno sempre con piacere in questa meravigliosa città. A Udine mi lega l’amicizia con Andrea Carnevale, con cui ho un rapporto di stima e affetto profondo. Poi, da tifoso del Napoli, porto nel cuore i tempi in cui il grande Dino Zoff difendeva gloriosamente la porta azzurra!». —





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