Matteo Mancuso e Vincen García le nuove star per Udin&Jazz
Appuntamento in Castello sabato 19 luglio. Tra gli ospiti Jacob Collier e Herbie Hancock

Annunciate le prime star per il festival Udin&Jazz 2025, organizzato da Euritmica (a Udine dal 12 al 20 luglio) per la direzione artistica di Giancarlo Velliscig: sabato 19 luglio, al Castello di Udine, si alterneranno sul palco due musicisti capaci di incarnare lo spirito più contemporaneo e innovativo del jazz internazionale: Matteo Mancuso, virtuoso della chitarra jazz-rock made in Italy, e del bassista spagnolo Vincen García, nome emergente del jazz e funk a livello mondiale, artisti che stanno riscrivendo le regole dell’improvvisazione, del suono e dei linguaggi musicali.
Due nuovi appuntamenti che vanno ad arricchire un cartellone già straordinario, e ancora tutto da svelare, che vede tra i protagonisti assoluti Jacob Collier (15 luglio, da tempo sold out ma da qualche giorno in vendita su Ticketone una nuova dotazione di posti in piedi) e il mito Herbie Hancock (16 luglio): un dialogo serrato tra le leggende del jazz e i nuovi talenti che ne stanno ridefinendo i confini, in linea con la visione che da sempre guida il festival.
La serata del 19 luglio si aprirà alle 21 con l’esibizione di Vincen García, a cui seguirà, alle 22. 30, il live di Matteo Mancuso.
Bassista e compositore valenciano, Vincen García è una delle voci più interessanti della nuova scena funk-fusion e jazz mondiale, oltre ad essere uno dei bassisti con maggiore impatto sui social network, con milioni di visite, follower e streaming che hanno raggiunto livelli inimmaginabili.
Con il suo album di debutto, “Ventura” , García esplora la contaminazione tra armonie jazzistiche, groove e influenze contemporanee. Il bassista vanta collaborazioni eccellenti, tra cui Cory Wong e Jesús Molina, si è esibito in alcuni dei festival jazz più importanti del mondo, come il Montreux Jazz Festival e il North Sea Jazz Festival e i suoi concerti hanno registrato il tutto esaurito a Londra, Madrid, Città del Messico, New York e Los Angeles.
Il concerto udinese rappresenta la prima data italiana ufficiale del suo tour internazionale.
Matteo Mancuso è un giovane prodigio chitarristico (è nato nel 1996) che Steve Vai ha definito «uno dei chitarristi più promettenti della sua generazione: l’evoluzione della chitarra fusion» e Al Di Meola «un talento assoluto: ci vorrebbero due o tre vite per imparare, anche per uno come me, a improvvisare così bene alla chitarra», è uno dei pochi artisti capaci di mettere d’accordo il mondo del jazz, del rock e del progressive.
Nato a Palermo e cresciuto musicalmente tra conservatorio e jam session, ha sviluppato una tecnica rivoluzionaria fingerstyle senza plettro, che lo ha reso un caso internazionale.
Il suo album d’esordio “The Journey” (2023) ha raccolto enormi e unanimi consensi e l’ha portato sui palchi dei più importanti festival in tutto il mondo.
Informazioni: www. euritmica. it.
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