Matteo Oleotto torna alla regia con il film Ultimo schiaffo

Al via le riprese della nuova black comedy con protagonista Giuseppe Battiston. Set tra Tarvisio, Sella Neve e Kranjska Gora.

Gian Paolo Polesini
Il regista goriziano Matteo Oleotto torna alla regia con L’ultimo schiaffo che gira tra Tarvisio e Gorizia
Il regista goriziano Matteo Oleotto torna alla regia con L’ultimo schiaffo che gira tra Tarvisio e Gorizia

Per cogliere tutte le sfumature del progetto cinematografico è necessario sbloccare un ricordo del 2013. “Zoran, il mio nipote scemo” cominciò a vivere nel settembre di quell’anno sul grande schermo del PalaGalieo, sala storica riservata alla stampa e in uso al Lido soltanto durante la Mostra del Cinema.

Matteo Oleotto, regista e sceneggiatore goriziano, a tredici anni dal diploma conquistato al Centro sperimentale di Roma, provò a fare sul serio con un lungometraggio scegliendo l’amico Giuseppe Battiston, attore udinese già di fama, per il suo protagonista Paolo Bressan, un tizio volgare e alcolizzato che si ritrova un nipote fra i piedi tutt’altro che scemo. Il film vinse premi a mitraglia e Oleotto si regalò una vera sedia da regista.

Da giorni i social annunciano il ciak di una novità e domenica 20 gennaio abbiamo avuto l’ufficialità del primo giro di manovella di “Ultimo schiaffo”, black comedy firmata e diretta da Oleotto e con sempre Giuseppe Battiston dall’altra parte della cinepresa. Gli faranno degna compagnia Giovanni Ludeno, Adalgisa Manfrida e Massimiliano Botta. Qualunque cineasta al mondo ha il suo attore feticcio: Matteo lo ha trovato in Giuseppe. Così come Battiston lo è stato anche per Silvio Soldini.

Location friulane per “Ultimo schiaffo”, naturalmente, con la foresta di Tarvisio in primo piano, la più grande area demaniale d’Italia, sebbene la vicenda s’incastri perfettamente a Cave del Predil. Riprese pure in Val Saisera, già esplorata per le avventure Raiuno di Teresa Battaglia, Lago del Predil, Sella Nevea e con un programmato sconfinamento a Kranjska Gora. Sei saranno le settimane di lavorazione.

I credits sono parecchi, abbiate pazienza. La pellicola è prodotta da Staragara I.T., in coproduzione con Spok Films e Rtv Slovenija, in collaborazione con Rai Cinema e Transmedia, in associazione con Lokafilm e Mompracem (la casa di produzione dei Manetti Bros) con il supporto logistico della Fvg Film Commission - Promo Turismo Fvg. La produzione, inoltre, vanta l’appoggio del Film Found Friuli Vg e di Go Film.

Oleotto, goriziano del 1977, che torna così nella sua città nell’anno storico di Go25, dal cinema si è spostato volentieri in tv con regie di successo nelle sempre più necessarie serie.

Il 2019 è l’anno di “Volevo fare la rockstar”, due stagioni. La seconda nel 2022 con protagonisti Valentina Bellè, Giuseppe Battiston, Emanuela Grimalda e Angela Finocchiaro. A cui si affiancarono tre lungometraggi, sempre per la televisione: “Mai scherzare con le stelle”, “Tutta colpa della fata Morgana” e “Se mi lasci ti sposo”.

Altro giro di valzer televisivo per Matteo con “Doc- Nelle tue mani”, terza stagione.

Cerchiamo di dare uno sguardo alla famosa sinossi (che poi è la terminologia più colta per dire trama) di questo intrigo montanaro che coinvolgerà ben 44 professionisti provenienti da tutta Italia, Slovenia compresa. Dunque. Come lo stile Oleotto richiede, caos e risate subiranno una bella mescolata nella stessa padella. Il momento scelto è il Natale. Due fratelli, Jure e Petra, hanno un desiderio forte: trasformare la loro casa in un locale trendy. La ricerca di un cane in cambio di un bel po’ di grana trascinerà i due in un guaio, fatto acuito da un altro incontro: quello con Nicola, imprenditore col pelo sul cuore. Ovviamente il piano non andrà a buon fine, nemmeno dirlo tanto è ovvio. E le loro festività non saranno certo ricche di doni e di pace, ma di schiaffi, ecco, e di una montagna d’imprevisti. In quota, è inevitabile. —

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