Max Zago, lo sguardo cattivo che colpì Jackie Chan

UDINE. Fino a qualche anno fa si guadagnava (e bene) da vivere disegnando Nike Air Max per i campioni. Poi la crisi ha colpito anche il settore del design e lui, il pordenonese Max Zago che al tempo viveva in Cina per lavoro, cominciò a farsi conoscere per la sua aria da super cattivo.
«Fui fotografato per caso a Pechino e i cinesi sono andati matti per il mio sguardo feroce!». Lo dice ridendo, con il suo accento che non tradisce la provenienza.
Eppure Zago, originario di San Quirino, grazie a quello sguardo è riuscito nel 2013 a fare una comparsa nel ruolo di un malvivente russo in Welcome package di Jackie Chan e a recitare nella parte di un bodyguard - ancora una volta russo - nel film The old soldier di Sammo Hung.
«È stata una cosa spettacolare: loro sono dei colossi, degli eroi… i miei miti!». Cresciuto a pane e Bruce Lee, per Zago è stato come realizzare un sogno.
«Sono nato nel 1967 e quella volta non ci si appassionava di calcio o golf, ma di pesi e fitness. Tutti volevamo essere come i nostri eroi del cinema, come Arnold Schwarzenegger».
A farlo entrare nel giro dei kolossal cinesi, dove calci volanti e sguardi truci fanno mezza trama, è stata così la sua aria da duro. «Loro sanno che il carisma non si compra e io se decido di fare il cattivo, anche per scherzo, faccio scappare tutti di paura!».
Merito del suo 1,85 di altezza, dei suoi 112 kg e di un'esperienza fatta per strada. «Sammo Hung è davvero impazzito per la mia cicatrice fatta in qualche locale sballato della Thailandia».
E ora? Ora Zago continua a fare il designer freelance, anche se visto che la porta del cinema ormai si è dischiusa, lui vorrebbe poterla vedere spalancata del tutto.
Nell'attesa di sapere se potrà partecipare ad un'altra produzione orientale, è entrato nel cast di una serie televisiva che si girerà a Cinecittà. Indovinate in che ruolo? Ovvio, in quello del cattivissimo! (ad)
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