Miss Italia, Samira tra le più belle: «Io orgogliosa di essere friulana»
Nata a San Daniele, è l’unica regionale arrivata a Jesolo. Sogna il mondo del cinema, adora il frico e tifa Udinese

Adora il frico («Con la polenta»), ai fornelli se la cava bene con i piatti tipici della cucina regionale («Grazie alla nonna»), parla friulano e tifa Udinese. E, soprattutto, è «orgogliosa di poter rappresentare la mia terra, il Friuli Venezia Giulia» nella finalissima del concorso dei concorsi: Miss Italia 2017.
Il livello di stress delle 30 miss finaliste, già sbarcate a Jesolo per la finalissima del 9 settembre, è già altissimo ma tra prove e servizi fotografici la voce di Samira Lui, l’unica regionale arrivata all’ultimo atto, arriva sicura e decisa attraverso la cornetta. Sembra più grande dei suoi 19 anni compiuti il 6 marzo e il merito non è solo dei suoi 178 centimetri di bellezza: bastano poche parole per capire che è una ragazza sveglia, con la testa sulle spalle, decisa. Cosa aspettarsi, del resto, da una che come prima parola da proferire, poco più che in fasce, non ha scelto come tanti di dire “mamma” o “papà”: «Ho detto “Anìn”, andiamo».
Nata a San Daniele e «cresciuta a Colloredo di Monte Albano», vive a Udine città. Figlia unica che stravede per mamma Doretta (ma del papà «preferisco non parlare»), Samira si è diplomata quest’anno all’istituto tecnico “Gian Giacomo Marinoni”, geometra. «Ma non chiedetemi il voto, tanto non ve lo dico», scherza sotto le attente orecchie dell’ufficio stampa di Miss Italia. «Mi iscriverò all’università, forse Dams, ma mi piacerebbe tentare con l’Accademia del cinema».
Cinema, il grande amore?
«Si, assieme al canto. Mi piace anche ballare. Cantare è una cosa che fa parte di me, da quando avevo 5 anni: ero nel Piccolo Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal maestro Cristian De Marco. Poi ho mollato per motivi di studio, ma a settembre ci torno, promesso. Il mondo dello spettacolo e la recitazione, però, restano il sogno. Ho recitato in un musical, “Il piccolo Re Leone”, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ero una bambina, ma sentivo che era il mio mondo».
Le passerelle, invece, quando sono arrivata?
«A tre anni, sfilata per una casa di vestiti per bambini, a Udine, era Natale. Ho pianto e urlato talmente forte che in molti si ricorderanno della mia prima sfilata. La mamma non insistette oltre. Poi sono cresciuta, ma sognando il cinema, non mi ero mai vista modella. Fino al 2012: selezioni del concorso Miss Blu Mare, a Grado. Ero spaesata, non avevo mai messo i tacchi, mai fatto una sfilata: non passai, era inevitabile. Ma proprio allora scattò qualcosa, cominciai a prenderla come una sfida, dovevo riuscirci. L’anno dopo ci ho riprovato e ho vinto il concorso nazionale Miss Blu Mare. Alla finale di Miss Italia ci sono arrivata facendo tutta la trafila, curiosamente partendo da San Daniele, dove sono nata. L’11 agosto, a Barcis, il titolo di Miss Miluna Friuli Venezia Giulia. E da lì a qui, a Jesolo».
Sui social è già Samira-mania. Ma anche sul web i detrattori non mancano: sono tanti quelli che, oltre ai tuoi occhi neri e ai tuoi ricci capelli castano scuro...
«Di scuro hanno notato anche il colore della mia pelle. Lo so, ho letto anche io i commenti. E cosa devo dire? Qualcuno sostiene che non rappresento la tipica bellezza italiana? La tipica bellezza friulana? Pazienza. Certo, mi dispiace, ma non mi sento assolutamente offesa o ferita: ognuno la pensa come vuole. Sono nata in Friuli, ho sempre vissuto in Friuli, madre friulana, di Colloredo appunto, nonna friulanissima, parlo friulano, tifo Udinese perchè rappresenta noi friulani e una regione semplicemente meravigliosa, che amo. Credo di avere il diritto di rappresentare la mia terra. Poi mi si dovrebbe anche spiegare quali sono i canoni della bellezza tipica italiana o friulana in un paese e in un mondo che si stanno mescolando, dove i confini non esistono più. Se non nella testa di qualcuno. Io sono orgogliosa di essere italiana, di essere friulana, anche se sono una ragazza di colore. Perchè non dovrei? Solo perchè sono più “scura” di altre? I tempi sono cambiati, sta cambiando un po’ tutto e io faccio parte di questi tempi, io ne sono semplicemente un esempio. E cercherò di portare in Friuli la corona, darò tutta me stessa: anche per chi non mi considera tipicamente friulana o tipicamente italiana. Del resto si dicevano le stesse cose nel 1996, quando vinse Denny Mendez. Speriamo finisca allo stesso modo».
Su cosa punti per conquistare la giuria di Miss Italia?
«Certo, la bellezza conta tanto, ma a Miss Italia non è tutto, credetemi. Sono una ragazza determinata, vedrete»
Mandi Samira.
«Mandi a duç».
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