Mistìrs, clou rovinato dal maltempo FOTO

E così Comune e Pro Loco già pensano di cambiare data per l’edizione 2014

PAULARO. Si puntava tanto sulla domenica per festeggiare questa edizione 2013 di Mistir, invece la pioggia ha rovinato tutto, ma non l’allegria e il senso di trascorrere assieme questa giornata dove veniva tributato un omaggio ai vari mestieri di un tempo nei vari comuni di montagna.

Il laborioso e lungo lavoro degli organizzatori, in primis la Pro Loco, non sono stati tuttavia inutili: anche sotto la pioggia si è vista una gran moltitudine di gente giungere anche dalle altre vallate per questa festa. Più successo, grazie al tempo, l’ha riscosso la giornata di sabato, quando sono sfilate le maschere di Ravinis, reduci da successi internazionali, e i vari gruppi delle frazioni si sono esibiti nella gare cui fàs e cui buìnz prima di lanciarsi alle danze con i Folk Chetitrai sino a notte inoltrata.

Alle 22 nella notte dei fuochi suggestiva sfilata dei costumi scultura dell’Asc Ravinis sotto un cielo illuminato dal Lancio das Pirulas, rotelle di faggio incendiate che hanno dato il via ai giochi di luce e fuoco con i Ferai svolants. Aperti tutti i locali pubblici, il che ha contribuito a far allargare la festa in tutto il territorio comunale e non solo in Piazza Nascimbeni dove era stato eretto il palco principale.

La giornata di ieri invece è stata rovinata dalle precipitazioni: «Solo i più caparbi - ha detto il sindaco Ottorino Faleschini - hanno aperto e tenuto funzionati i vari stand espositivi». La festa ha visto la partecipazione per la prima volta dei bujesi con il torto allo spiedo, mentre le delegazioni di Bucine, in Toscana e Kirchbach in Austria, comuni gemellati con Paularo, hanno preso parte con le bande musicali.

L’intensa precipitazione ha fatto arrabbiare il torrente Chiarsò che ha reso pericolosa la fluitazione dei tronchi lungo il suo alveo, retaggio di duri lavori cui erano costretti i menaus (bosciaioli) della Carnia per abbattere le loro foreste e trasportare lungo gli alvei fluviali i tronchi sino al mare per essere poi trasportati nella Repubblica Serenissima per il suo arsenale.

Un peccato che settimane di preparazione siano state svilite dal maltempo, tanto che il sindaco ha in programma una riunione con la Pro Loco per spostare in futuro la manifestazione in un periodo meno a rischio pioggia.

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