Montagna, due mostre e un film per celebrare i 150 anni del Cai di Tolmezzo
La sezione, la prima nata (nel 1874) in regione, racconta una storia lunga 150 anni e lo fa con una serie di eventi in cui ricorda anche i suoi soci più illustri

TOLMEZZO. La sezione Cai di Tolmezzo, la prima nata (nel 1874) in regione, racconta una storia lunga 150 anni. Lo fa con una serie di eventi in cui ricorda anche i suoi soci più illustri.
Tra questi, l’alpinista Cirillo Floreanini, che nel 2024 avrebbe compiuto 100 anni e che 70 anni fa, nel 1954, partecipava alla spedizione e conquistava il K2. Il triplice anniversario - 150 anni della sezione, 100 anni di Cirillo Floreanini e 70 anni dall’ascesa al K2 - è al centro delle due mostre parallele che saranno inaugurate domani, alle 18, a palazzo Frisacco, a Tolmezzo: “Senza posa – Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa” e “K2 – immagini dal Karakorum”, concessa al Geoparco delle Alpi Carniche dal Museo friulano di storia naturale.
La prima rassegna ripercorre l’impresa del 1954 attraverso il girato dal regista Mario Fantin, il “tredicesimo alpinista” della spedizione. Il suo taccuino originale costituisce la parte centrale del racconto. Si possono leggere appunti su riprese da realizzare, disegni di inquadrature da registrare, piani di lavorazione e commenti personali. Nell’area espositiva non mancherà la sala “150 anni di Storie d’alpinismo” con i momenti salienti dell’alpinismo carnico.
Al secondo piano, invece, i visitatori potranno scoprire la storia delle spedizioni italiane sul K2 coordinate da Ardito Desio: la prima, del 1929, prettamente esplorativa e scientifica, e quella del 1954 ripresa da Fantin. Le mostre resteranno aperte fino al 18 marzo, da mercoledì a lunedì (martedì chiuso), dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. Domenica dalle 14 alle 18.30.
Il racconto proseguirà venerdì 15 marzo, al cinema David, con la proiezione del film “Il mondo in camera”, sulla vita di Mario Fantin, alla presenza di Mauro Bartoli, curatore della mostra “Senza posa” e regista del film documentario.
«Nel 1874, l’allora sindaco di Tolmezzo fece propria la richiesta di istituire la sezione Cai, giunta da Udine. Arrivava da un gruppo di studiosi, convinti che Tolmezzo potesse rappresentare la culla ideale dell’alpinismo friulano» ricorda il presidente del Cai di Tolmezzo, Pietro De Faccio, nel far notare che dal connubio con Udine sorse la Società alpina friulana (Saf). «L’anniversario va condiviso da entrambe le realtà – aggiunge De Faccio – anche perché due terzi degli 81 soci fondatori erano famiglie illustri della Carnia, tra cui Grassi, Magrini, Gortani, Micoli Toscano e Linussio». La prima escursione venne organizzata sul Monte Tersadia, dove il prossimo 25 agosto si svolgerà la festa sociale
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto